Wrangler e Lee tornano a sorridere nel quarto trimestre
Il gruppo Kontoor Brands, con sede a Greensboro, in Carolina del Nord, si è ripreso nel quarto trimestre chiuso a fine dicembre 2020, grazie alle buone performance delle vendite online e alla capacità d’attrazione dimostrata dal marchio Wrangler negli Stati Uniti. Tuttavia, l'anno è stato anche segnato da contrazioni importanti a causa dei lockdown.

Nel quarto trimestre, l’azienda ha ottenuto un incremento delle vendite dell’1%, a 660,9 milioni di dollari (546,8 milioni di euro). A cambi costanti, le vendite si sono mantenute allo stesso livello da un anno all’altro.
Negli Stati Uniti, il gruppo ha generato 520 milioni di dollari (430,22 milioni di euro) nel trimestre, +1% sull’anno passato. Il marchio Wrangler, vede invece decollare dell’8% il proprio fatturato nel Paese, principalmente grazie alla solidità delle vendite all’ingrosso. L’e-shop della società sul territorio americano e quelli dei suoi distributori vedono invece balzare le vendite rispettivamente del 50% e 75%.
All’estero, le entrate del trimestre salgono del 4%, a 141 milioni di dollari (116,66 milioni di euro). Le vendite internazionali di Wrangler aumentano del 5% e quelle di Lee del 3%. In Europa e Cina, il business sale rispettivamente dell’11% e del 7%.
Le vendite di Wranger crescono del 7% da un anno all’altro e si collocano a 448 milioni di dollari (370,66 milioni di euro). Da Lee, l’incremento è più modesto, pari solo all’1% e ad un fatturato di 204 milioni di dollari (168,78 milioni di euro). I ricavi generati dagli altri marchi del gruppo crollano del 75%, a 9 milioni di dollari (7,45 milioni di euro), soprattutto a causa della riduzione dell’attività del marchio Rock & Republic.
L’utile netto trimestrale del gruppo è stato di 43,1 milioni di dollari (35,66 milioni di euro), +50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In un comunicato, il presidente e CEO di Kontoor, Scott Baxter, accoglie favorevolmente i risultati dell'azienda nel quarto trimestre, definendoli come “il risultato di misure strategiche prese negli ultimi due anni, che ci hanno permesso non solo di superare le difficoltà nel medio termine, ma anche di posizionare la società per il 2021 e gli anni seguenti”.
Comunque, nel 2020 le entrate di Kontoor sono scese del 18%, a 2,1 miliardi di dollari (1,74 miliardi di euro) a causa delle chiusure temporanee di negozi e delle misure di contenimento legate alla pandemia di Covid-19.
La diminuzione è del 14% negli Stati Uniti, a 1,64 miliardi di dollari (1,36 miliardi di euro) di ricavi. Sui mercati esteri la contrazione raggiunge il 29%, con vendite per 456 milioni di dollari (377,27 milioni di euro).
L’utile netto annuo del gruppo nel 2020 risulta essere di 67,9 milioni di dollari (56,18 milioni di euro), in discesa del 30%.
Per il 2021, Kontoor punta su un incremento dei ricavi leggermente superiore al 10%. Un dato che tiene conto dell’impatto negativo del ritiro dell’azienda dai negozi VF Outlets, e anche quello del suo nuovo modello di business in India, dove recentemente il gruppo è passato a un modello basato sulle licenze.
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