14 set 2021
Wonder Company si assicura la licenza per l’Italia del make up di Marylin Monroe
14 set 2021
Il marchio milanese di cosmesi Wonder Company, specializzato nello skincare, ha annunciato l’acquisizione della licenza d’uso, per l’Italia e nell’ambito make-up, del marchio Marilyn Monroe da Authentic Brands Group (ABG), che dal 2019 fa parte del portfolio di gestione del fondo americano BlackRock.
L’operazione ha l’obiettivo di espandere la presenza dell’azienda nel settore cosmetico in Italia, creando una realtà imprenditoriale a tutto tondo nel mondo della cosmetica e del make-up con una distribuzione basata su un sistema retail che integri online e offline, nonché a far crescere in maniera stabile ed organica il brand valuedella compianta diva di Hollywood.
BlackRock (la più grande società americana di investimenti al mondo) è diventata nel 2019 principale azionista di ABG, gruppo proprietario di oltre 50 marchi tra i quali, oltre a quello della Monroe, figurano quelli di Elvis Presley o della rivista sportiva Sports Illustrated.
“Un’operazione importante e decisiva per Wonder Company, che porta così a compimento un percorso di crescita avviato nel 2012, anno in cui ho fondato l’azienda attorno al concept ‘Born in Hollywood, Made in Italy’”, racconta a FashionNetwork.com Lorenzo Riva, fondatore e CEO della società con sede operativa a Buccinasco. “Hollywood non nel senso della città, ma nel senso di ‘Effetto Wow’. Io sono un grande appassionato e collezionista di memorabilia dei divi del cinema (per esempio nel 2019 ho comprato da Christie’s Los Angeles proprio l’orologio di Marilyn Monroe)”.
Riva in seguito si interessa allo scoprire quali prodotti di bellezza utilizzassero le star. “Ho trovato incredibile ciò che usano oggi e sono venuto a conoscere storie interessantissime e particolarissime su caviale, bava di lumaca, veleno d’ape, tutti prodotti di cui la gente ha già sentito parlare - magari perché qualcuno da qualche parte nel mondo ne ha fatto esplodere la moda”, prosegue Riva. “Così oggi, con Wonder Company, ho cominciato a sviluppare tali tipi di prodotti, facendoli però realizzare interamente in Italia. Ognuno dei nostri articoli è dermatologicamente testato, privo di parabeni, olio minerale, sls e sles, è testato per nichel, piombo, cromo, mercurio, ha ingredienti vegani e non è testato su animali”.
All’interno dell’ombrello Wonder Company c’è una ‘scatola di bestseller’, ovvero tutta una serie di principi attivi che si trasformano in linee (come il latte d’asina che utilizzava Cleopatra o proprio la bava di lumaca, col suo effetto acido ialuronico, e il veleno d’ape, che dà un effetto botox-like).
Dalla fondazione, Wonder Company ha avuto un percorso di crescita di giro d’affari sempre in doppia cifra ogni anno, arrivando a 2,7 milioni di euro di fatturato nel 2019 e a 4 milioni nel 2020. Con l’acquisizione a fine 2020 della licenza d’uso per il make up del marchio Marilyn Monroe, l’obiettivo previsionale è il raggiungimento di quota 16 milioni di euro nei prossimi anni.
L’azienda lombarda non ha mai chiuso i battenti durante il lockdown, convertendosi alla produzione di disinfettanti. “Quest’anno, con il fatturato della disinfezione a zero, a fine agosto siamo già a +30% di giro d’affari sul dato 2020”, si rallegra Riva, il cui prodotto più venduto è la linea all’acido ialuronico. “Puntiamo anche su un interessante rapporto qualità/prezzo, volendo essere un’azienda di cosmetici di lusso accessibile. Produciamo al momento circa un milione di pezzi all’anno”.
Distribuito online in tutto il mondo e fisicamente per il 99% nel canale delle farmacie e parafarmacie in oltre 4.000 indirizzi in tutta Italia, Wonder Company ha già venduto a spot i propri prodotti anche a distributori esteri di Germania, Francia, Spagna, Ucraina, Svizzera e Grecia.
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