Wolverine Worldwide, in ristrutturazione, accusa un calo nel primo trimestre
Impegnato dal 2015 in un piano di ristrutturazione, Wolverine Worldwide prosegue la razionalizzazione del suo parco negozi. Dall’inizio dell’anno, il gruppo ha chiuso 180 punti vendita negli Stati Uniti, in particolare tutti quelli a insegna Stride Rite. Con l’implementazione del suo piano strategico chiamato “Wolverine Way Forward”, il gruppo Wolverine Worldwide, specialista delle calzature, intende raggiungere un margine oeprativo rettificato del 12% nel 2018. Per ora, le sue vendite appaiono ancora in diminuzione, ma il suo margine cresce.
Nel primo trimestre Wolverine Worldwide, che possiede i marchi Saucony, Sebago, Keds, Sperry-Top-Sider, Merrell e Wolverine, ha visto contrarsi il giro d’affari del 4,8%, a 591 milioni di dollari (543 milioni di euro).
Il gruppo, tuttavia, mostra soddisfazione per il netto miglioramento del suo margine operativo adjusted, che raggiunge l’11%. Wolverine Worldwide ottiene un utile netto di 16,8 milioni di dollari nel corso del periodo.
Sull’intero esercizio, il gruppo punta ad ottenere un fatturato collocato fra i 2,27 e i 2,37 miliardi di dollari, per una contrazione compresa tra il 5% e il 9% rispetto al 2016. Il margine operativo rettificato stimato si inserisce invece fra il 10,2% e il 10,7%.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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