Gianluca Bolelli
24 ott 2016
Wolverine Worldwide: flessione del giro d'affari, ma miglioramento dei margini
Gianluca Bolelli
24 ott 2016
All'inizio dell'anno, Wolverine Worldwide (WWW) ha annunciato che avrebbe attuato una riorganizzazione. La misura ha avuto la conseguenza di ridurre il giro d'affari del gruppo in modo sostanziale. In un contesto commerciale poco dinamico, il gruppo americano ha visto il proprio fatturato attestarsi a meno di 604 milioni di dollari nel trimestre chiuso il 10 settembre.
Wolverine Worldwide, proprietario dei brand Merrell, Sperry Top-Sider, Hush Puppies, Saucony, Wolverine, Keds, Stride Rite, Sebago, Chaco, Bates e Hytest, e anche delle licenze di Cat e Harley Davidson, ha dunque registrato una contrazione dell'11,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Prima dell'applicazione dei tassi di cambio, il calo si limita all'8,6%.
Prima dei cambi, la divisione "Outdoor & Lifestyle" mostra una diminuzione del 10,4%. Chaco cresce di oltre il 30%, Hush Puppies diminuisce di circa il 5%, Cat cala di quasi il 10% e Merrell, che soffre delle difficoltà che stanno attraversando le insegne di outdoor negli USA e del dollaro forte, di circa il 15%, nonostante l'incremento del 30% del suo business nell'e-commerce.
Il segmento "Boston" regredisce dell'8,6% rispetto all'anno precedente. Sperry e Keds segnano cali del 5%, mentre Saucony, che ha anch'esso dovuto affrontare dei problemi, quelli che hanno attraversato i negozi di articoli sportivi, si contrae di quasi il 15%. Il calo del trimestre è comunque moderato dalla crescita in doppia cifra della zona Europa-Medio Oriente-Africa.
Infine, il segmento "Heritage" del gruppo diminuisce dell'1,4%, con una crescita a due cifre per Bates e un calo di circa il 15% per Wolverine. Questo settore è stato trainato soprattutto dallo sviluppo all'estero.
Tutto considerato, il gruppo è sembrato sopportare piuttosto bene questo periodo. Anche l'utile operativo è calato, a 69 milioni di dollari, ma WWW ha visto passare il margine operativo dall'11,2% all'11,4%. Il suo utile netto si colloca a 48,2 milioni di dollari, contro i 46 milioni di un anno prima.
Nell'esercizio nel suo complesso, il gruppo punta ad ottenere un fatturato compreso tra i 2,475 e i 2,575 miliardi di dollari, per un calo quantificabile fra il 4,3% e l'8%.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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