24 lug 2012
Wolford: vendite in aumento, ma utili in calo
24 lug 2012
Come previsto dopo la pubblicazione, poche settimane fa, di dati del terzo trimestre migliori dei numeri dei precedenti due, Wolford arriva a chiudere il suo esercizio con un fatturato in aumento. Certo, si tratta di un incremento piuttosto piccolo, visto che il dato ha raggiunto i 154 milioni di euro, esattamente l'1,3% in più del 2010/2011. Lo specialista dei collant di alta gamma, che rappresentano un po' più della metà delle sue vendite, oltre ai suoi sviluppi nella lingerie, nella maglieria e nel prêt-à-porter, è soddisfatto di quest'esercizio tornato in positivo prima del suo termine (il 30 aprile), dopo un primo semestre che ha risentito del difficile contesto economico europeo.
Wolford collant e prêt-à-porter autunno-inverno 2012/2013. |
Geograficamente parlando, il marchio austriaco ha visto crescere tutti e tre i suoi mercati principali. Per ordine d'importanza: le vendite in Germania sono cresciute di quasi il 5%, le vendite americane di quasi il 4% (+10% in moneta locale), mentre sul suo mercato di casa l'aumento è stato di poco meno il 2%. In crescita sul 2011/2012 anche: la Spagna (+18%), il Belgio (+12%) e il Regno Unito (+8%).
Sul versante negativo, la Francia, quarto mercato di Wolford, è calata, seppur di poco (-0,5%). Piccolo calo, dell'1,4%, anche in Scandinavia, più significativo il calo del 4% dei Paesi Bassi, del 5% dell'Italia e soprattutto del 12% della Svizzera.
Il CEO di Wolford, Holger Dahmen, ha nuovamente ribadito la bontà della strategia di sviluppo della distribuzione monomarca, che secondo lui permetterà al marchio di continuare a crescere. Alcune boutique in franchising hanno chiuso, con il marchio che è passato da 106 a 118 succursali nel corso dell'esercizio, pur continuando ad aprire degli shop-in-shop nei grandi magazzini, che rappresentano una quota delle vendite al dettaglio che ora è del 55%, contro il 51% dell'esercizio precedente. Ma Wolford lavora anche su un nuovo fronte; la relazione finanziaria fa infatti riferimento alla preparazione di un piano di espansione in Cina per gli anni a venire.
Intanto, pur essendo aumentato il fatturato (una performance che l'azienda prevede di confermare anche per l'esercizio appena iniziato), gli utili sono calati. In effetti, l'utile operativo è passato da 7,3 a 7 milioni di euro circa, ma l'utile netto ha subito un'erosione veramente notevole, passando da 5 milioni a 1,3 milioni di euro, a seguito di un audit, cioè di una verifica riguardante le tasse pagate dal 2003 al 2010, che ha determinato un versamento di compensazione da parte di Wolford di quasi 3 milioni di euro.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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