Wolford torna all'utile nel primo trimestre

Sebbene le vendite del trimestre chiuso lo scorso 31 luglio abbiano avuto un leggero calo, Wolford ha comunque raggiunto un obiettivo primario: il ritorno agli utili. Dopo due anni in perdita, l'azienda austriaca specialista della calzetteria e della biancheria intima ha infatti adottato un piano di ottimizzazione dei costi che forse sta cominciando a portare i primi frutti.

Il primo trimestre dell'esercizio 2014-15 ha visto calare leggermente il suo fatturato, dell'1,1%, a 32 milioni di euro circa. Una diminuzione spiegabile con la chiusura dei negozi meno redditizi, che ha minato la crescita della rete retail (+1% nel primo trimestre), ma anche con l'accoglienza "timida" ricevuta dalla collezione primavera-estate 2014, che si è percepita sulle vendite wholesale, calate del 4%.

Nel dettaglio, sono venuti dei segnali di ripresa incoraggianti dalla Spagna e dall'Italia, dove Wolford segnala una forte crescita, come in Asia, piuttosto logicamente, dato che il suo arrivo nella regione è ancora piuttosto recente. La Francia è stabile, mentre Germania e Paesi Bassi crescono di poco. Gli Stati Uniti, il Belgio, l'Austria e la Svizzera sono invece calate in questo trimestre.

Ma la vera soddisfazione per i dirigenti di Wolford è venuta dai risultati di nuovo positivi dopo anni di perdite. L'EBITDA del primo trimestre è arrivato a 1,94 milioni di euro (al posto dei -3,19 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso), e l'utile netto a 1,49 milioni di euro, (invece dei -4,35 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso). Incoraggiata da tali risultati, la direzione della società austriaca ha confermato la prosecuzione del piano "di ottimizzazione dei costi", e si aspetta un miglioramento ancora più netto nel 2015. In effetti, dal prossimo gennaio sarà effettiva la rifocalizzazione delle collezioni sul suo core business: il legwear e la lingerie modellante.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)