19 lug 2015
Wolford torna a generare risultati positivi
19 lug 2015
Wolford ha iniziato a correggere il tiro. La griffe di alta gamma specialista di calzetteria e biancheria intima femminile ha infatti reso noti risultati positivi per l'esercizio 2014/2015 chiuso lo scorso 30 aprile, dopo molti anni in rosso e una ristrutturazione. In particolare, il suo fatturato annuo ha raggiunto i 157,35 milioni di euro, per una piccola progressione dell'1%.
Una leggera crescita che il marchio austriaco attribuisce soprattutto a positivi effetti di cambio, ma che comunque caratterizza una sostanziale stabilizzazione finanziaria. In compenso, Wolford mette in evidenza altre cifre che sono giudicate molto significative: l'EBITDA e gli utili. Dopo due anni di perdite, la griffe torna infatti ad avere il segno “+” davanti alla proprie cifre.
L'EBITDA è annunciato a 10,33 milioni di euro (invece dei 7,11 milioni dell'esercizio precedente), pari a oltre il 40% di progressione, e l'EBIT ritorna conseguentemente positivo, a 1,56 milioni di euro (invece dei -0,97 milioni registrati nell'esercizio precedente). Gli utili dopo le imposte sono invece stati di 1,03 milioni di euro, mentre Wolford constatava perdite dal 2012.
Dopo un primo semestre difficile e un terzo trimestre in stabilizzazione, è stato sostanzialmente il quarto trimestre (periodo febbraio-marzo-aprile) ad aver permesso di ottenere un dato positivo al brand, con una crescita di fatturato del 12% nel periodo, nonostante un impatto negativo legato alle chiusure di punti vendita, stimato a poco più di 6 milioni di euro.
Nel dettaglio, le succursali hanno ottenuto una crescita dell'1% delle vendite in comparabile, l'e-commerce ha cominciato a pesare grazie a una crescita del 24%, mentre il wholesale ha limitato i danni a un -2%, anche in questo caso a seguito di un quarto trimestre tornato a livelli stabili.
Infine, dividendo i dati per regioni, il primo mercato di Wolford, gli USA, ha dato un buon impulso ai risultati, con una crescita delle vendite del 5%. la Germania (-2%), e la Francia (-3%) hanno invece sofferto delle debolezze del loro mercato multibrand, così come l'Austria e la Svizzera (-7 e -9%).
Ma tre Paesi si sono comportati bene in Europa dell'Ovest: il Regno Unito (+7%), la Spagna (+11%) e l'Italia (+9%), con questi ultimi due che confermano una ripresa.
In Europa Centrale e dell'Est, le vendite sono diminuite del 14%, a causa soprattutto della crisi ucraina, spiegano da Wolford.
Infine, l'Asia, ultimo continente affrontato dal marchio dell'Austria, mostra una crescita del 20% del giro d'affari.
Da notare che i segnali incoraggianti rilevati nel quarto trimestre sembrano proseguire nei primi due mesi del nuovo esercizio, secondo i dirigenti, in particolare con una crescita in doppia cifra nel canale retail.
Gli sforzi di Wolford non sono però finiti, sempre in un'ottica di ottimizzazione della rete retail, perché devono fare i conti con una nuova problematica: l'accorciamento dei cicli e dei processi di creazione, per reagire meglio alla domanda dei consumatori. L'obiettivo a medio termine è quello di raggiungere un margine EBIT del 10%.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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