La pubblicazione dei risultati semestrali indica che Wolford, allo stesso modo della filiera in generale, ha affrontato un autunno difficile. Il fatturato del primo semestre 2011/2012 (dal 1° maggio al 31 ottobre) ha raggiunto i 73,6 milioni di euro, per un calo dello 0,6% rispetto all'esercizio precedente. Un calo che, seppur leggerissimo, è il risultato di un secondo trimestre complicato, mentre il primo si era concluso con un aumento del 6,5%.

Wolford autunno-inverno 2012/13.

Per lo specialista austriaco dei collant, che oggi ha diversificato nella lingerie e nel prêt-à-porter, il calo è da imputare a un fattore di fondo (la depressione economica attuale) e a un fattore meteorologico (le temperature troppo elevate di inizio autunno in Europa).

I risultati sono stati inoltre influenzati dallo sviluppo retail di Wolford e dagli investimenti che ha comportato. L'EBITDA è così arrivato a 6,6 milioni di euro (7,1 milioni di euro al termine dell'esercizio precedente), per un margine al 9% (contro il 9,6%). Wolford annuncia che proseguirà nei suoi sforzi sulla distribuzione a nome proprio (la metà del giro d'affari al momento attuale), confortato dalle sue prestazioni positive, contrariamente a quanto avvenuto fra i dettaglianti multimarca (-8%).

Geograficamente parlando, i tre maggiori mercati del marchio hanno subito fortune alterne: la Germania cresce (+5,1%), l'Austria cala ancora un poco (-1,5%) e gli USA patiscono gli effetti del cambio (+3,5% in dollari, -6,1% in euro). Da parte loro, il Regno Unito (+6,3%), la zona Asia/Oceania (+6,3%) e la Spagna (+37% grazie ad una ristrutturazione della distribuzione) hanno avuto un buon semestre. In rosso invece l'Italia (-5,2%), la Francia (-6,8%), i Paesi Bassi (-10,5%) e la Svizzera (-12,7%).

Per l'esercizio completo, l'esperto di collant di alta gamma prevede un leggero incremento sia delle proprie vendite che dei propri utili.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)