Wolford annuncia la centralizzazione delle sue attività commerciali e di marketing europee in Austria

La “razionalizzazione” dei costi è più che mai al centro della strategia di Wolford. Dopo essere tornato a crescere e a generare utili nell'esercizio 2014-2015 e aver realizzato delle buone vendite nei primi tre semestri del 2015-2016, la griffe austriaca di intimo e legwear annuncia delle nuove riorganizzazioni interne.

Stavolta sono le attività commerciali (funzioni di supporto) e marketing europee per tutta la zona Europa/Medio Oriente/Africa quelle a cui si fa riferimento, attività che Wolford ha centralizzato nella sua sede sociale austriaca di Bregenz. Nove uffici in Europa saranno interessati dal provvedimento (tra questi la Francia e il Benelux), anche se i dettagli dell'applicazione della misura non sono ancora stati resi noti. "L'implementazione sarà studiata Paese per Paese", precisano dalla sede del marchio austriaco.

Wolford non specifica quanti posti di lavoro potrebbero essere messi a rischio dalla riorganizzazione, ma la direzione precisa che non intende indebolire, ma piuttosto "rafforzare" l'ufficio marketing, promettendo una ventina di assunzioni, anche se solo in Austria. In precedenza, lo stesso lavoro di razionalizzazione era iniziato con la produzione, attraverso la centralizzazione della parte dell'attività riferita all'assemblaggio in Slovenia e della parte della maglieria in Austria.

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Tuttavia, Axel Dreher, direttore delle operazioni e vice presidente, afferma che Wolford è già riuscito ad aumentare il margine lordo, ora “paragonabile a quello dei marchi di lusso”, anche se stima che la firma austriaca abbia bisogno di “rafforzare durevolmente la redditività”.

Nei primi 3 trimestri dell'esercizio 2015-2016, chiuso il 30 aprile scorso, Wolford aveva comunicato di aver registrato un incremento del giro d'affari pari al 6,3%, abbinato però a un calo degli utili.

Anais Lerévérend con dpa (Versione italiana di Gianluca Bolelli)