18 mag 2017
Wise SGR: accordo per la cessione della partecipazione in Boglioli al fondo PHI
18 mag 2017
La società Wise SGR, specializzata nella gestione di fondi chiusi di private equity che investono in società di piccole e medie dimensioni con focus sull'Italia, ha comunicato di aver accettato un’offerta vincolante per la cessione totale della propria partecipazione detenuta in Boglioli (il 98% della società) dal fondo internazionale PHI Industrial Acquisitions. Nell’operazione l’advisor finanziario per Wise è stato Fineurop Soditic. L’importo dell’operazione non è stato comunicato.

Andrea Perrone è stato confermato nel ruolo di Amministratore Delegato della società, in accordo con i futuri azionisti. “Abbiamo messo in campo grandi energie durante questi mesi per garantire la continuità aziendale”, ha dichiarato Perrone. “Ringrazio Wise per la fiducia riservatami, i nuovi investitori, tutti coloro che hanno creduto in noi, ma soprattutto la Boglioli, che ha saputo e saprà continuare a lottare per il proprio successo”.
Grazie ai nuovi ingressi e all’apporto di capitale finanziario, Boglioli si appresta a presentare rapidamente un piano di concordato preventivo, con la prospettiva di ripartire con un solido piano di crescita, orientato anche all’espansione nei mercati internazionali, fa sapere la società.
Primo importante messaggio sarà il ritorno al Pitti Uomo di Firenze già con la collezione P/E 2018.
Nelle attività per la due-diligence Boston Consulting Group ha assistito Boglioli, mentre EY ha assistito il fondo spagnolo PHI Industrial, che per inciso aveva già effettuato un’acquisizione in Italia, non nell’abbigliamento, ma nel settore tessile: a ottobre 2015 aveva comprato il 71,65% del tessitore Mascioni di Cuvio (VA), per un importo stimato inferiore ai 200.000 euro.
Wise ha attualmente in gestione tre fondi: Wisequity II, con una dotazione di 170 milioni di euro, nella sua fase di liquidazione dopo i disinvestimenti delle partecipazioni detenute in Openjobmetis e Boglioli; Wisequity III, con una dotazione di oltre 180 milioni di euro e cinque investimenti in portafoglio: Alpitour, Biolchim, Colcom Group, NTC-PH&T e Controls, avendo già realizzato le partecipazioni detenute in Edos Media, Kijan e Primat. Infine Wisequity IV, che ha completato la raccolta nel marzo 2016 raggiungendo il massimale consentito di 215 milioni di euro e ha già all’attivo cinque investimenti: Corob, Imprima (KBC e Guarisco), Tapì, Tatuus Racing e Aleph.

Il marchio Boglioli di Gambara (BS), nato nel 1973 e specializzato nell'abbigliamento maschile (anche se produce pure una linea di abbigliamento femminile), aveva depositato lo scorso gennaio domanda di concordato preventivo. La stampa locale parlò allora di un buco di bilancio di circa 40 milioni di euro. L'azienda è controllata dal 2007 dal fondo Wise, partecipato dalla Banca Popolare di Milano, che nel 2013 ne ha acquisito il totale 100% delle quote.
Il brand era oggetto di un piano di rilancio sin dal 2014. A fine 2015, Boglioli assunse il primo direttore creativo della sua storia, Davide Marello. In seguito ha cambiato l’AD (da Giovanni Mannucci, approdato poi da Pal Zileri, il testimone era passato ad Andrea Perrone lo scorso ottobre), ha inaugurato il suo primo monomarca a New York ad agosto 2016 e ha effettuato un aumento di capitale per cassa. Già nel 2014 il fondo Wise aveva dovuto acquistare il debito che l'azienda aveva verso GE Interbanca (la metà dell'intero indebitamento) per poi convertirlo in patrimonio.
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