14 set 2020
White punta su aziende italiane, sostenibilità e sviluppo digitale
14 set 2020
Per la sua prima edizione post lockdown, White Milano torna dal 24 al 27 settembre, come di consueto in piena fashion week meneghina, con oltre 200 marchi dislocati tra il Superstudio Più di via Tortona 27 e BASE Milano/ex Ansaldo al civico 54 della stessa via, dove andrà in scena Wsm Fashion Reboot, il format dedicato alla sostenibilità curato dal team di White insieme a Matteo Ward (co-founder del brand Wråd e già direttore artistico di Give a Fokus), che vedrà protagonisti 32 brand di moda green. Altri 130 marchi saranno presenti sulla nuova piattaforma digitale b2b.

Grande attenzione per le aziende italiane o che producono in Italia, presenti nell'area Focus on Italy, che vede nomi come Salar, Dieffe Kinloch, Blue of a kind, Edithmarcel, Federico Cina, Michele Chiocciolini, Gilberto Calzolari, gli occhiali di Delirious e The Bespoke Dudes Eyewear, per citarne alcuni.
Le imprese e i marchi italiani saranno inoltre protagonisti di eventi nei principali negozi multibrand milanesi, nell’ambito dell’iniziativa “Milano Loves Italy”, movimento e manifesto fortemente voluto dal patron di White, Massimiliano Bizzi, che unisce diversi player della fashion week, da CBI-The Best Shops, CNMI – Camera Nazionale della Moda, Best Showroom, Alined Network (nuova associazione che ha messo in rete nove showroom milanesi) fino a NIAM- Nazionale Italiana Agenti Moda.
Italianissimo anche lo speciale guest del salone: Vìen, brand lanciato due anni fa dal pugliese Vincenzo Palazzo insieme a Elena Nitti e prodotto a Putignano, in provincia di Bari. “In un anno difficile per il sistema moda e soprattutto per i brand indipendenti, essere scelti da White come special guest è una grande opportunità di visibilità verso buyer e stampa”, ha dichiarato Palazzo. “(…) Vìen è un progetto ideato, disegnato e prodotto in Puglia da un team giovane, che racconta un classico rivisitato realizzato con la cura sartoriale del made in Italy”.
La special designer della manifestazione, scelta in chiave sostenibilie, sarà Yekaterina Ivankova, nata in Kazakistan, ma formatasi presso il Polimoda a Firenze), che ha lanciato il suo marchio di upcycling nel 2017, utilizzando abiti vintage e stock di materiali. Il marchio israeliano Sabina Musayev debutterà per la prima volta in Italia come Special Project di White. Originaria di Baku (Azerbaigian) e basata a Tel Aviv, Sabina Musayev ha fondayo il suo brand nel 2011 con il marito Meir Moyal. Il suo stile nasce dalla fusione armonica tra un passato colto di citazioni artigianali (tra tappeti, ricami e architetture locali) e un presente metropolitano pieno di vita.
Il focus sulla sostenibilità si declinerà su vari argomenti, dalla tracciabilità ai materiali bio, dal riuso alla circolarità alla responsabilità sociale. Tra i protagonisti di questa edizioni, il brand Regenesi, tra i pionieri del settore, che dal 2008 utilizza materiali post consumo e dà loro nuova vita trasformandoli in oggetti di design dalle linee minimali: borse e gioielli per uomo e donna, ma anche accessori per la casa e l’ufficio. E ancora, per citarne alcuni: Fanfulla Bags, De Siena, Red Sox Appeal, Gilberto Calzolari, Miakyu.
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