White porta il Giappone a Milano

Il vice ministro dell'economia giapponese Midori Matsushima, insieme all'assessore alla moda del Comune di Milano Cristina Tajani e al fondatore Massimiliano Bizzi, hanno inaugurato l'11 gennaio, nel primo giorno di sfilate di Milano Moda Uomo, la nuova edizione del salone di ricerca White, che ha ospitato 150 espositori internazionali.

Tra le sezioni, quella dedicata allo streetwear, nata dalla collaborazione con gli store Bottega Backdoor e La Ferramenta, mixa nomi nordici e del made in Italy, mentre il concept store milanese Wok Store ha selezionato per la Wok Room quindici marchi innovativi tra cui Julian Zigerli, che ha sfilato all'Armani Teatro.

White punta anche sulla comunicazione, soprattutto social, con un set fotografico per tutti gli espositori. Tra l'area dedicata alla profumeria e quella riservata all'ottica anche una sezione per Japanproxy distributore internazionale del "made in Japan" indipendente di ricerca che, in collaborazione con il governo giapponese, ha portato al salone 18 marchi del design nipponico, spaziando dalle collezioni di abbigliamento Is-Ness e Danke Design alle calzature Losers, passando per le linee di accessori Bag'N'Noun, Baggy Port, 6Shiki, Macromauro. Un vero e proprio salto nel design e nella cultura del sol levante, anche con proposte di design, come le lampade Kyouei Design e l'oggettistica di Candy Design works, Tsubota Pearl e Life.

"Ancora una volta White, per contenuti e proposte, si conferma uno degli eventi più innovativi della settimana della Moda - ha commentato l'assessore alla Moda e Design Cristina Tajani -. Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia confrontarsi con le tendenze dello streetwear provenienti da tutto il mondo. Lo spazio dedicato alle tendenze provenienti dal Giappone - ha concluso Tajani - ha un profondo significato strategico volto a implementare un dialogo costruttivo tra due importanti realtà del mondo del design e della creatività".