24 lug 2020
White conferma le date e crea un marketplace B2B con Picaflor
24 lug 2020
White Milano tiene duro e… goes Phygital. Il salone di moda di ricerca fondato ormai una quindicina di anni fa da Massimiliano Bizzi, conferma infatti le sue date su 4 giorni, dal 24 al 27 settembre prossimi durante la Fashion Week meneghina, e inaugura un format inedito, all'insegna dell'unione tra fisico e digitale: i brand saranno presenti in fiera e potranno mostrare ai compratori le loro collezioni anche attraverso il Web. Reso noto poi il nome dell'ospite speciale della fiera: Vìen, marchio italiano fondato da Vincenzo Palazzo.

Nell’ottica di sviluppare collaborazioni con i più importanti player internazionali del sistema moda, il White ha stretto una partnership con Picaflor Editions, la società francese che organizza le fiere professionali del mondo del bambino Playtime, per mettere a disposizione dei propri espositori una piattaforma B2B “tra le più avanzate sul mercato, che da anni viene utilizzata da brand e buyer da tutto il mondo”, recita la nota ufficiale della fiera.
A differenza di tante altre piattaforme, ricorda ancora il White, questo marketplace offre alle aziende la possibilità di essere online per 12 mesi e di poter interagire con un ampio network di retailer italiani e internazionali, che avranno anche loro un’importante visibilità online sulla piattaforma.
Il progetto digitale di White, che sarà attivo per la Fashion Week di settembre, nasce anche per fornire a showroom e dettaglianti un’importante spazio di comunicazione digitale altrettanto ampio di quello dei brand e, per chi non lo avesse ancora, di vendita online. Tramite alcune partnership internazionali, White anticipa nel comunicato di stare implementando alcune collaborazioni con tradeshow per sviluppare progetti speciali buyer oriented tra il fisico e il digitale.
“In questo "nuovo mondo" in cui stiamo entrando, crediamo nella forza di un gruppo di tradeshow che sono accomunati da un impegno comune verso i marchi e i buyer, prima dei loro interessi privati”, ha dichiarato a tale proposito nel comunicato Sébastien de Hutten, direttore generale di Picaflor: “Insieme a White, puntiamo sulla selezione (al posto della quantità) e sulla qualità che possono rispondere con maggiore precisione alle nuove aspettative di un'industria della moda rapido cambiamento”.

White coinvolgerà inoltre tutto il proprio database buyer (67.000 contatti) su questa sua piattaforma digitale multilingua, per agevolare al massimo il contatto tra aziende e clienti. I brand possono invitare e contattare anche potenziali nuovi clienti selezionandoli sul marketplace, e avranno la possibilità di coinvolgere tutta la loro rete commerciale e distributiva.
“Grazie al supporto di Confartigianato Imprese”, ha ricordato poi Federico Poletti, nuovo direttore marketing e comunicazione di White, “stiamo lavorando a un progetto web innovativo e inclusivo che vuole dare a tanti operatori del settore non solo l’opportunità di avere una vetrina online, ma allo stesso tempo di accedere a diversi servizi che vanno oltre il B2B, senza poi scordare la commistione con il mondo fisico”.
E proprio nel segno dell’unione phygital di fisico e digitale, White aveva già lanciato questo mese insieme a Best Showroom (la nuova associazione che raccoglie oltre 50 tra i più importanti showroom milanesi), Camera Buyer Italia, CNMI e Comune di Milano, il progetto “Milano Loves Italy” per supportare concretamente la filiera italiana del comparto moda.
L'attenzione alla moda Made in Italy e alla ricerca ha palesemente dettato a White la scelta dell'ospite speciale per l'edizione di settembre: Vìen, marchio lanciato da Vincenzo Palazzo nel 2018 e caratterizzato da un patchwork di stili e da suggestioni incentrate sull'incontro di culture diverse. Il designer 32enne di Putignano, in provincia di Bari, che vive tra Milano e la sua città natale, ha scelto di mantenere l'intera produzione del suo marchio in Puglia, dove fonde i più diversi codici culturali. Un vero Made in Puglia, quindi, che è riuscito ad esportare pure all'estero, attirando l'attenzione non solo degli addetti ai lavori del mondo moda, ma anche di celebrità come Lady Gaga.
Dalla sua passione per la musica (a Putignano è stato l'organizzatore del festival di musica sperimentale ed elettronica) alla sua ossessione per gli abiti, seguendo le orme della nonna, che era una sarta, Palazzo ha lanciato Vìen dopo l'incontro con Elena Nitti. Il nome dell'etichetta deriva dalle combinazioni di Vì, per Vincenzo, e dalle iniziali di Elena Nitti. Il marchio, che il designer definisce "multiculturale e multietnico", esporrà al White la propria collezione in un'area speciale.
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