White Milano: a +5% i buyer stranieri

Interessanti i numeri di chiusura di White Milano, la manifestazione che dal 12 al 14 gennaio 2013 ha portato in via Tortona 132 espositori di cui 71 collezioni femminili, con un format innovativo, dedicato alle aziende espositrici collegate ai propri showroom, accolto con favore soprattutto dai buyer stranieri, la cui presenza ha registrato una crescita del 5% rispetto all’edizione di gennaio 2012. Il fronte più compatto dei compratori esteri arriva dal Far East, con un forte afflusso di giapponesi, coreani e cinesi. Ma anche di tutti i più importanti department store americani. Diminuisce, invece, la quota degli italiani: - 3%.

Tra le aziende che hanno aderito al progetto showroom: Costume National, che ha presentato i capi più significativi della main-collection uomo e una selezione della pre-fall donna del prossimo inverno, poi Claudio Cutuli, Daks, che ha presentato in via Tortona il womenswear dell’etichetta ammiraglia e la nuova linea Daks Sport uomo e donna, Fabio Quaranta, Marsèll, Massimo Alba, M3>Beside (showroom plurimarca Marcona 3), Nigel Cabourn (collegato allo showroom multimarca Fattore K), Sartorio Double e Ter et Bantine.

Inoltre ricordiamo il ProgettoCalabianaMilano di Fabio Quaranta e il 175° compleanno di Cutuli con le ultime novità di Cutulicult. Il Lanificio Fratelli Cerruti dal 1881, invece, ha ospitato lo stilista inglese Nigel Cabourn che ha creato, in esclusiva per White, una capsule donna di cashmere pregiato, prodotto del gruppo biellese. Tra le presenze ricorrenti nel salone: Cat’s di Tsumori Chisato; Massimo Alba; Ter et Bantine; Ugo Cacciatori Tommaso Cecchi de’ Rossi.

Tra le new entry: Cangiari, la prima griffe eco-etica nel segmento alto della moda italiana, realizzata con tessuti biologici prodotti sugli antichi telai della tradizione calabrese; Parajumpers, il marchio italiano specializzato in capi outwear d’alta quota; Natural Born Elegance, linea menswear disegnata da Julien Cerruti; Comeforbreakfast; Hapter e Laura B.