2 mar 2016
Westfield svela le abitudini d'acquisto del futuro in "How We Shop Now"
2 mar 2016
Il gigante britannico del commercio ha interpellato più di 13.000 clienti del Regno Unito e degli USA per definire le loro abitudini d'acquisto. I risultati di questa indagine possono essere consultati nel rapporto “How we shop now: What's next?” (“Come compriamo oggi: cosa aspettarsi per il futuro?”).
Lo studio individua in particolare cinque tendenze-chiave del prossimo futuro, inoltre definisce le attuali abitudini di acquisto e come i dettaglianti possono sfruttarle.
Le cinque tendenze-chiave sono le seguenti:
*Pagare in funzione dell'utilizzo (Pay per use): con lo sviluppo di Uber e di Airbnb, i consumatori adottano sempre più l'economia di condivisione come stile di vita, e si aspettano dai commercianti un maggiore coinvolgimento in questo settore. Il rapporto mostra che nel Regno Unito una persona su cinque vorrebbe poter noleggiare degli articoli dal proprio negozio preferito; una percentuale che sale a una persona su tre a Londra.
Fra i millennials, che considerano il leasing come la norma, questa tendenza è particolarmente significativa: quasi la metà (46%) dei 25-34enni è interessata alla locazione. Le categorie di articoli più popolari sono gli attrezzi per l'esercizio fisico (19%), le automobili (16%), l'elettronica di consumo (15%), le biciclette (14%) e l'abbigliamento (10%). Tra coloro che, nel Regno Unito, sono interessati alla locazione, circa un quinto sarebbe pronto a spendere almeno 250 euro al mese per un abbonamento che permetta di affittare dei vestiti in maniera illimitata.
*Classi e lezioni: i consumatori vorrebbero avere la possibilità di imparare delle nuove tecniche e di interagire. Circa un terzo dei consumatori britannici (35%) vorrebbe poter partecipare a delle sessioni di lifestyle o far parte di un club. La salute e il fitness sono i campi più richiesti (27%).
*I programmi fedeltà legati al lifestyle: i programmi di fedeltà che premiano le scelte di vita positive, piuttosto che incentivi di natura meramente finanziaria, attirano un quinto dei consumatori britannici. Questi vorrebbero essere ricompensati per il riciclaggio (29%), l'esercizio fisico (20%), le attività in famiglia (19%), il riposo (14%) e il volontariato (10%).
*L'assistenza rinforzata: la realtà virtuale diventerà sempre più comune nei prossimi anni e i consumatori vogliono che essa avvicini i prodotti proposti in negozio alla loro vita quotidiana. Il 41% dei consumatori britannici vorrebbe che queste nuove tecnologie consentissero di vedere come i prodotti si integrerebbero nella loro casa. Un terzo di loro vorrebbe poter provare virtualmente i vestiti.
*Un'esperienza di realtà virtuale completa: oggi i consumatori chiedono un'esperienza d'acquisto che utilizzi i cinque sensi. La vista e il tatto sono quelli più frequentemente citati, ma quasi un terzo degli intervistati ha menzionato l'odorato e l'udito. Secondo il 73% dei consumatori britannici, la possibilità di toccare e provare i prodotti costituisce la principale attrazione dei negozi fisici.
Myf Ryan, direttrice marketing di Westfield in Gran Bretagna e in Europa, precisa: “Il negozio di moda del futuro sarà radicalmente diverso; permetterà agli acquirenti di far parte di un club di moda vintage, li ricompenserà finanziariamente per riciclare i loro vecchi vestiti, li assisterà nella scelta di vestiti attraverso le tecniche di realtà virtuale e li presterà per una festa o per un weekend”.
Cajsa Lykke Carlson (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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