Weekend Max Mara utilizza l'artigianato francese per rivisitare la sua borsa “Pasticcino”
L’emblematica borsa “Pasticcino” dell’etichetta Weekend Max Mara continua il suo giro del mondo. Lanciata nel 2016, questa pochette, diventata uno dei bestseller della linea casual chic della casa di moda reggiana, è disponibile dallo scorso anno in un'edizione speciale legata a un luogo, dove fa tappa ogni anno promuovendovi alcuni know-how locali. Dopo un primo scalo a Venezia nel 2022 con i tessuti Fortuny e i vetri di Murano, questa primavera la label guarda alla Francia. Più precisamente si dirige verso il nord e il nord-est dell’Esagono, scegliendo di affidarsi a due aziende storiche per produrre la nuova capsule collection. Vale a dire l’azienda Dentelles André Laude e la Manufacture des Emaux de Longwy 1798.

La prima, fondata a Caudry nel 1850, è specializzata nella lavorazione del merletto di Calais-Caudry, che tesse esclusivamente sui suoi vecchi telai Leavers del XIX secolo. Per la collaborazione con Weekend Max Mara ha scelto un motivo guipure, tessendo più di 1.700 metri di pizzo per ricoprire la copertina della “Pasticcino”, nota per la sua forma da vecchia borsetta della nonna. Invece, la Manufacture des Emaux de Longwy, fondata nel 1798, ha realizzato le sfere del fermaglio della bag, realizzando a mano 10.000 perle di ceramica smaltata.
La borsa è stata poi assemblata con tanti altri elementi ad impreziosire i preziosi materiali e accessori su cui è basata, e quindi confezionata presso la pelletteria toscana di Max Mara. Questo modello speciale della “Pasticcino” dedicato alla Francia è disponibile in cinque colori: rosa, lavanda, limone, arancio semi di zucca e nero. Lo studio stilistico del marchio si è ispirato alla tavolozza colori dei macaron e dell’intero guardaroba della regina Maria Antonietta. La bag oggetto della capsule viene commercializzata a 600 euro, contro i circa 350 euro di un modello normale e sarà distribuita in tutte le boutique Weekend Max Mara, ma anche nei punti vendita Max Mara che vendono la linea Weekend. A Parigi, in particolare, la boutique Max Mara di rue Saint-Honoré ospiterà il progetto in uno spazio pop-in dedicato.
Fin dalla sua creazione, la borsa è stata declinata in tantissime varianti, denim compreso, e in innumerevoli colori e stampe, integrando le collezioni Weekend Max Mara. “La Pasticcino, si riferisce a quei piccoli pasticcini ricoperti di frutta o crema che gli italiani tradizionalmente assaggiano alla fine del pasto domenicale. La forma della borsa ricorda la loro morbidezza e il suo nome quel momento di dolcezza un po' nostalgico tipico delle domeniche di una volta”, spiega Nicola Gerber Maramotti, ambasciatrice del progetto “Weekend Max Mara Pasticcino bag Hommage à la France”.
Quest'ultima, che è anche la moglie di Ignazio Maramotti, presidente della maison Max Mara (Ignazio è uno dei tre figli del fondatore del gruppo, Achille Maramotti), segue anche il canale della distribuzione diretta al consumatore del brand Max Mara, ovvero il sito di e-commerce e la rete dei suoi negozi.
“Max Mara sta performando molto bene. Il marchio ha superato il livello di vendite pre-pandemia del 2019 e sta vivendo una forte crescita a doppia cifra grazie a una fantastica clientela locale e al grande ritorno dei turisti”, afferma Nicola Gerber Maramotti. “In particolare, il marchio Weekend si trova nella fase di accelerazione del proprio sviluppo diventando più indipendente con sempre più negozi dedicati. Recentemente abbiamo aperto nuove boutique a suo nome a Roma, Stoccolma, Vienna e Londra”, conclude.
Nel 2021, il gruppo Max Mara Fashion Group ha registrato un fatturato di 1,527 miliardi di euro, per il 50% fuori dall'Italia. Impiega 5.200 persone e dispone di 2.500 boutique in 105 Paesi, distribuendo i marchi Max Mara, Weekend Max Mara, Sportmax, Pennyblack, Max&Co, Marella, iBlues, Marina Rinaldi e Persona by Marina Rinaldi.
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