22 feb 2023
Wage Italia: parte da Micam 95 l’espansione estera di Iza-Boa
22 feb 2023
Wage Italia, società milanese che detiene le licenze produttive e distributive a livello mondiale delle calzature di Colmar e North Sails, si è aggiudicata a partire dall’AI 2023-24 la licenza distributiva mondo del brand veneto di scarpe Iza-Boa, fondato una decina d’anni fa da Alberto Gregorelli.

“Il progetto Iza-Boa è nato circa 20 anni fa con l’abbigliamento, poi è stato messo in stand by fino a quando ho trovato la realtà produttiva artigianale che stavo cercando, un’azienda di Verona che da circa 60 anni produceva scarpe da lavoro, un tipo di costruzione delle calzature che mi ha sempre appassionato”, spiega a FashionNetwork.com Alberto Gregorelli, incontrato in occasione di Micam 95. “Ho proposto ai titolari di iniziare a produrre scarpe con le stesse caratteristiche ma con materiali più pregiati, lavorazioni sofisticate e uno stile più moderno e mi hanno seguito in questa avventura”.
Fino ad oggi, la distribuzione di Iza-Boa è stata molto contenuta e limitata al mercato italiano, ma l’incontro con Giacomo Scaglia, fondatore di Wage Italia, ha cambiato le carte in tavola: “In questi anni abbiamo raggiunto in totale un centinaio di negozi, numero che con la pandemia si è notevolmente ridimensionato. Giacomo si è innamorato del nostro progetto e con il supporto della sua struttura ora l’obiettivo è di consolidare la nostra presenza sul mercato italiano e dare il via all’espansione estera di Iza-Boa”, aggiunge Gregorelli.

“Lavoriamo con un network di circa 2.000 negozi, prevalentemente in Europa, con Francia, Germania e Paesi Baltici in testa; abbiamo però clienti importanti anche in Indonesia, Filippine ed Emirati Arabi”, aggiunge Scaglia. “La prima campagna vendite di Iza-Boa è andata molto bene, abbiamo già contatti con distributori in Germania, Austria, Svizzera e Francia e riteniamo che un marchio artigianale e made in Italy come questo possa funzionare molto bene anche in Scandinavia e in Giappone. Con la prima stagione, il nostro obiettivo è di entrare in circa 80/90 negozi in Italia e altrettanti all’estero. A novembre abbiamo lanciato il sito e l’e-commerce di Iza-Boa, che ci sta aiutando ad approcciare i mercati internazionali”.
Definita dai due imprenditori una “rivisitazione irriverente della scarpa da lavoro”, la collezione Iza- Boa per l’AI 2023-24 propone sette famiglie, per un totale di una quarantina di modelli; il mood è unisex, con alcune declinazioni un po’ più femminili. I prezzi al pubblico spaziano da 179 a 289 euro.

“Ogni componente della scarpa è realizzato con i migliori materiali e per alcuni modelli utilizziamo anche tessuti pregiati, come il velluto. Una delle lavorazioni più particolari è l’ideal montato, che oggi solo 4 o 5 fabbriche fanno in Italia: in pratica la suola viene costruita dagli artigiani con pezzi di diversi colori e materiali tagliati e incollati, quasi come in un mosaico”, spiega Gregorelli. “Per realizzare una scarpa Iza-Boa ci vogliono dalle due alle tre ore lavorative, in base ai modelli”.
Dopo aver mantenuto un fatturato di circa 10 milioni di euro nel triennio 2019-2021, Wage Italia ha chiuso il 2022 con un giro d’affari record di 14,5 milioni di euro, realizzato per il 45% all’estero; i primi mercati internazionali per l’azienda sono Francia, Germania e l’area dei Balcani.
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