Vivienne Westwood : 2017 anno "difficile" ma in crescita
Vivienne Westwood ha annunciato per il 2017 dei risultati finanziari che, come per molte aziende del lusso, dipingono un quadro che oscilla tra significativi progressi e sfide da superare. Nei 12 mesi terminati lo scorso 31 dicembre, l’azienda continua a essere redditizia e le “vendite proseguono con lo stesso ritmo”, ha dichiarato la società.
Il focus è sulla crescita e sul fatto di “stabilire una presenza migliore su mercati relativamente nuovi, come la Cina e gli Stati Uniti, così come di aumentare la quota di mercato in Europa e Asia”. Niente di sorprendente, ma il brand ha una sfida da superare: Vivienne Westwood è uno dei pochi marchi internazionali del lusso ad aver mantenuto la propria indipendenza e si trova quindi in concorrenza con brand che beneficiano del peso dei conglomerati che li sostengono.
Nel 2017 il giro d’affari ha raggiunto 40,8 milioni di sterline (46,1 milioni di euro), contro 37,5 milioni di sterline (42,4 milioni di euro) dell’anno precedente. Ma se le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,16%, quelle all’ingrosso sono calate di oltre il 6% e l’utile ante imposte è rimasto stabile a 1,9 milioni di sterline (2,1 milioni di euro).
I margini restano sotto pressione a causa “delle condizioni generali del commercio al dettaglio”, ma l’utile lordo è passato dal 46% al 53,3%, anche grazie a una revisione dei prezzi, come dichiarato dalla società, che ha inoltre ammesso che l’ultimo esercizio è stato “difficile”, anche se il brand continua a mantenere il suo appeal presso una larga base di clienti.
Vivienne Westwood dovrebbe beneficiare di una buona spinta pubblicitaria il mese prossimo, quando Burberry lancerà la sua nuova collezione mensile, frutto della collaborazione con la stilista britannica. Ma se questa capsule terrà sicuramente banco sui giornali, resta da sapere quale sarà l’esito dei piani di espansione internazionale del brand.
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