Vivarte mette in vendita anche San Marina, Minelli e Cosmoparis
Da circa un anno, parlando del proprio futuro il gruppo Vivarte si riferiva a uno “zoccolo” duro di cinque insegne (La Halle, Caroll, San Marina, Minelli e Cosmoparis), dopo le cessioni di André, Naf Naf, Besson e recentemente di Chevignon. Ora però, il gruppo guidato da Patrick Puy ha annunciato ufficialmente ai rappresentanti dei dipendenti dei marchi coinvolti la messa in vendita di tre catene di calzature, ha appreso FashionNetwork.com.

Non è una sorpresa, secondo un responsabile sindacale di San Marina. Contando più di 200 punti vendita, l’insegna di calzature nata vicino a Marsiglia nel 1981, e acquisita da Vivarte nel 2001, aveva già messo in vendita la sua sede di Aubagne nel corso dell’anno, in una logica di ottimizzazione finanziaria. E assunto a ottobre un nuovo CEO, Laurent Portella, che dovrà quindi gestire il cambio di proprietà. Emanazione di San Marina, Cosmoparis, fondata 30 anni fa e divenuta autonoma nel 2008, totalizza una quindicina di boutique monomarca e alcuni punti vendita nei grandi magazzini.
Anche Minelli rappresenta una catena importante nel paesaggio francese, con 220 indirizzi. Fondata nel 1973, l’anno scorso ha rivendicato un nuovo posizionamento come brand più “femminista” e inserito dei modelli dai prezzi più elevati (circa 100 euro il paio).
Ufficializzando la messa in vendita, il gruppo ha dichiarato in un comunicato che la scelta arriva “in un contesto fragile dei mercati dell’abbigliamento e delle calzature, e ha come obiettivo di assicurare all’insieme delle insegne, dei brand e dei loro dipendenti la migliori condizioni di crescita e durata, consentendo a ciascuno di loro di beneficiare degli investimenti di cui hanno bisogno”. I marchi dovranno essere venduti nel corso del 2019 e saranno oggetto di tre processi separati.
Dopo queste cessioni, se degli acquirenti si paleseranno, il gruppo disporrà quindi solo di due griffe. “Vivarte potrà così accompagnare e amplificare appieno il rilancio già avviato delle sue due insegne principali, La Halle e Caroll”, ha commentato Patrick Puy. Ma anche per queste ultime nulla sembra deciso: da qui all’anno prossimo potrebbero anche loro cambiare di proprietà e segnare così lo smantellamento effettivo di questo ex fiore all’occhiello francese. Il 6 novembre è previsto un comitato di gruppo che potrebbe delineare in modo più chiaro il tramonto di Vivarte.
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