17 mar 2022
Visonà: rebranding e spinta sui canali digitali e sui colori
17 mar 2022
La semplificazione del proprio nome storico con conseguente rebranding è la prima novità del 2022 del marchio vicentino di borse di fascia alta. “L’eliminazione del nome Plinio è stata studiata per far diventare la nostra etichetta ‘più brand’, rendendo il marchio più immediatamente riconoscibile e anche pronunciabile da popolazioni meno avvezze all’italiano. Per esempio, gli asiatici lo pronunciavano Prinio e non Plinio”, spiega a FashionNetwork.com la direttrice commerciale e figlia del fondatore, Mara Visonà. “Rappresenta pure un ritorno alle origini, perché l’azienda nacque nel 1959 come Pelletterie Visonà. Inoltre, essendo più corto, è diventato più leggibile e sulle borse si vede meglio”.
Un po’ alla volta, i negozi monomarca del brand, al momento ancora griffati Plinio Visonà, verranno ribrandizzati.
Dopo aver tenuto abbastanza bene nel 2020, confermando all’incirca il fatturato del 2019, nel 2021 Visonà è risalito del 15% (70% estero e 30% Italia), con una previsione 2022 “per una crescita in doppia cifra, anche se la situazione in Russia, dove l’anno scorso abbiamo registrato il 20% del giro d’affari, purtroppo andrà un po’ a penalizzare anche noi”, deve ammettere Mara Visonà.
Primi mercati del marchio veneto sono quelli europei, “dopo molti anni in cui eravamo stati molto orientati sul Giappone e sulla Corea del Sud”, precisa la dirigente. “Una strategia che è stata dovuta al Covid, visto che in Asia la situazione è ancora abbastanza in stallo”.
Un Visonà che si mantiene ben diffuso in Asia, e negli Stati Uniti, ma che ora sta lavorando ad un progetto online con i Paesi della Scandinavia, per l’ingresso da quest’anno in un marketplace locale. L’azienda ha anche investito nel proprio e-commerce diretto, appena rinnovato. “È super performante e utilizza anche delle forme di pagamento dilazionate e di split payment grazie a Klarna”, rivela Mara Visonà, che indica nella Germania il mercato più cresciuto per il suo brand lo scorso anno, dove infatti ha l’obiettivo di aprire un flagship, forse a Monaco di Baviera, ma non prima del 2023.
La distribuzione di Visonà avviene in diverse centinaia di negozi multimarca mondiali (oltre 100 le vetrine in Italia), e vede oggi un solo negozio monobrand diretto ancora attivo, in Via Mengoni 1 a Milano (situato nel building dell’hotel Park Hyatt accanto alla Galleria Vittorio Emanuele), ma l’azienda ha aperto anche 5 shop-in-shop personalizzati nei negozi Rinascente di Monza, Torino, Roma, Palermo e Cagliari.
A livello di prodotti, la collezione Fall-Winter 2022/23 dell’azienda di Vicenza (sempre disegnata dal direttore creativo Davide Visonà) si compone di circa 80 modelli, con una cartella colori che sviluppa 12 tinte per ognuno dei materiali che compongono le borse Visonà, caratterizzate come da tradizione da elevata morbidezza e notevole leggerezza e da un eccellente rapporto qualità-prezzo. “Le nostre creazioni sarebbero addirittura da definire a buon mercato, visto il range di prezzi retail (da 250 a 370 euro circa) a cui le offriamo”, tiene a sottolineare Mara Visonà, “soprattutto se consideriamo che sono al 100% Made in Italy e prodotte con pelli di altissima qualità. Vogliamo consolidarci in questa fascia di prezzo, per poi provare qualcosa di diverso prossimamente. Ricordando che comunque abbiamo già una linea di borse con pelle intrecciata che viene commercializzata a 600-700 euro al pubblico”.
Visonà ha infine incrementato il proprio impegno eco-sostenibile grazie all’impiego di vacchetta vegetale, ma soprattutto nella scelta di utilizzare un nylon riciclato ultraleggero (49% PET + 51% Poliestere) per realizzare la capsule collection “Chantal Recycled Nylon”, sempre per la FW 2022/23, che con stampa monogram veste i tutti i modelli della linea “Chantal” di Visonà. Il filo con cui viene realizzato questo tessuto viene ricavato da bottiglie di plastica riciclate.
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