Virgil Abloh costretto ad alzare il piede dall’acceleratore
L’iperattività è uno dei marchi di fabbrica di Virgil Abloh. Direttore artistico e guida del marchio Off-White e, dallo scorso anno, direttore creativo anche delle collezioni per uomo di Louis Vuitton, lo statunitense continua ad incrementare il numero di collaborazioni (Nike, Ikea...), interviene in conferenze in tutto il mondo e si esibisce pure come DJ nei club più hype.
Un ritmo frenetico al quale il creativo originario dell'Illinois, che sta per compiere 39 anni, è stato costretto a dare un taglio netto quest'estate per non mettere a rischio la sua salute, ha spiegato a Vogue USA.
“Ero proprio stanco, allora sono andato dal medico”, racconta al magazine. “Va tutto bene, ma il dottore mi ha detto: 'Questo ritmo che hai in qualche modo imposto al tuo corpo - percorrere tutti questi chilometri, realizzare tutti questi progetti - non fa bene alla tua salute’”.
Il direttore artistico ha dunque deciso di andarci piano, lui che arrivava, secondo alcuni resoconti, a recarsi in più di otto destinazioni internazionali a settimana, fra America, Asia ed Europa. Ora lavora da casa sua a Chicago da tre mesi, ha spiegato alla rivista, e si prende il tempo per portare i figli a scuola. Le sue collaborazioni sono state sospese e ha rifiutato di presentarsi alla maggior parte degli eventi e delle conferenze a cui avrebbe dovuto partecipare.
Abloh non sarà presente al prossimo show di Off-White, il 26 settembre a Parigi, per la Fashion Week donna. Il che inevitabilmente solleva la questione del suo ruolo all'interno del proprio marchio e per le linee maschili di Louis Vuitton. “Il mio team di Off-White è attrezzato per gestire questa situazione”, afferma dalle colonne di Vogue. “E il mio team da Louis Vuitton è ormai al livello ‘Esperti’.The show will go on”.
Contattata da noi, la maison Louis Vuitton non ha ancora rilasciato comunicazioni sull'organizzazione del suo team creativo per la moda maschile.
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