Vionnet arruola Hussein Chalayan

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
6 gen 2014

La miliardaria Kazakha Goga Ashkenazi, presidente e direttore creativo di Vionnet, si avvale di una nuova collaborazione prestigiosa: Hussein Chalayan arruolato come designer per la linea demi-couture. Lo stilista britannico di origine turco-cipriota lavorerà in stretto contatto con Goga Ashkenazi, precisa l’azienda in un comunicato, annunciando "una collezione unica nel suo genere che sarà rivelata a Parigi in occasione delle sfilate di Alta Moda", tra il 20 e il 23 gennaio 2014.

"Chalayan è uno fra i designer più creativi e più visionari. Sono sempre stata affascinata dal suo approccio concettuale e dal modo in cui il suo lavoro esce dai confini tradizionali della moda. È un onore per me lavorare con qualcuno che ammiro così tanto", sottolinea l'imprenditrice Kazakha, che ha rilevato nel novembre del 2012 la storica maison francese, fondata da Madeleine Vionnet nel 1912.

Goga Ashkenazi ha riunito un anno fa un team creativo composto da una decina di nuovi talenti, tra i quali spiccano i nomi di Albino D’Amato, Diego Dolcini e Simona Grossi, per lavorare sulla linea di prêt-à-porter della maison. Con l’ingresso di Hussein Chalayan viene ora rafforzata la collezione demi-couture di Vionnet, giunta alla sua terza stagione.

Il couturier di origine turco-cipriota è considerato come uno dei creatori contemporanei più innovatori e sperimentali. Ha fondato la sua maison, Hussein Chalayan, nel 1994. Prodotta per un lungo periodo dalla società italo-giapponese Gibò, guidata da Franco Penè, la griffe è stata acquistata nel 2008 dal gruppo Gucci (Kering). Lo stilista era stato nominato all’epoca direttore creativo di Puma, marchio detenuto ugualmente dal colosso francese. Nel 2010 ha ripreso il controllo del suo marchio, che ha ribattezzato un anno dopo semplicemente “Chalayan”.

"Sono elettrizzato e onorato di poter disegnare la collezione demi-couture per Vionnet. L’energia creativa, così come l’approccio imprenditoriale di Goga Ashkenazi, unito all’eredità incomparabile del marchio, rendono questa collaborazione molto emozionante per me", commenta lo stilista.