Sarà deciso direttamente nel merito, nel giugno del prossimo anno, il ricorso amministrativo con il quale la società Vinted Uab contesta una sanzione da 1,5 milioni di euro inflittale nel novembre scorso dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta in relazione alla promozione della piattaforma di compravendita.

La decisione è contenuta in un'ordinanza del Tar del Lazio emessa dopo l'udienza in camera di consiglio. A finire sotto la lente dell'Autorità sono stati in particolare i costi delle operazioni di compravendita e il prezzo effettivo dei prodotti commercializzati online. Secondo l'Antitrust, Vinted tra l'altro avrebbe "promosso le attività della sua piattaforma diffondendo informazioni ingannevoli in merito ai reali costi delle transazioni commerciali e veicolando - attraverso una pluralità di mezzi pubblicitari - claim enfaticamente incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull'assenza di commissioni"; in più avrebbe "omesso di indicare in modo chiaro e trasparente, fin dal momento dell'iniziale 'aggancio pubblicitario', l'esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all'applicazione della commissione per la 'Protezione Acquisti' e alle spese di spedizione".

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Con l'ordinanza pubblicata, il Tar ha soltanto ritenuto sussistenti gli estremi per la fissazione dell'udienza di discussione direttamente nel merito, fissando allo scopo l'udienza pubblica del prossimo 21 giugno.