Pubblicato il
17 nov 2010
17 nov 2010
Vintage Holidays: la storia del costume da bagno in mostra a Cannes
Pubblicato il
17 nov 2010
17 nov 2010
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Dal 24 al 26 novembre, nella splendida cornice del Palais Des Festivals e contestualmente al salone beachwear Maredimoda, si terrà la mostra Vintage Holidays, un escursus dagli anni '30 fino agli anni '80 in esclusiva mondiale curata dal celebre collezionista Franco Jacassi.
Un viaggio suggestivo nella storia del beachwear raccontata attraverso i capi originali dell’epoca con una texture di splendide immagini a fare da sfondo. Capi unici e introvabili provenienti dalle maison più note al mondo, spesso indossati da dive e starlette del secolo scorso.
Gli stili e le epoche
1930 - IL bagno di sole: il corpo comincia a scoprirsi. Elsa Schiaparelli e Claire McCardell sono le prime stiliste a presentare nuovi modelli con tessuti che permettono maggiore flessibilità e aderenza al corpo.
1940 - Trionfa il fascino di Hollywood: compaiono colori vivaci e stampe mentre i costumi diventano decisamente più audaci per assotigliare la figura. Alla fine degli anni ’40 Luis Reard e Jacques Heim lanciano simultaneamente il primo bikini. Christian Dior invece il primo ad introdurre la « linea a clessidra »
1950 – La valorizzazione della figura della donna arriva all’apice con la “Jantzen” che lancia il modello “Wonder girl” con il ”Wonder bra”. Trionfano le “maggiorate” con seni in bella evidenza e vita stretta da pannelli in lattex che stringono il corpo.
1960 – Gli anni del vero e proprio bikini: l’abbigliamento capace di fare notizia, le riviste dell’epoca sono ricche di donne, e soprattutto star, che esibiscono i loro corpi. Al costume vengono proposti anche i copricostumi, scialli da spiaggia e abiti da passeggio che contribuiscono a lanciare la moda balneare concepita come « alta moda ». In questi anni Rudi Genreich introduce lo scandaloso « monokini » mentre Pirelli lancia il famoso super sexy « calendario ». Verso la fine di questa decade compare il “lycra” e si creano così nuovi tessuti leggeri, cedevoli e dotati di grande elasticità.
1970 – Il corpo della donna si libera da lacci, stecche e imbottiture. Si valorizza l’aspetto naturale della figura. Gli stilisti si cimentano nella moda mare e creano modelli sempre più audaci con colori piu’ vivaci. Giorgio Santangelo fa apparire Christian Brinkley in tanga su « Sport Illustred ». Speedo viene scelto come sponsor ufficila dei costume da bagno ai giochi olimpici di Montreal del ’76
1980 – Ritorno della donna affascinante e del costume intero di ispirazione hollywoodiana.
Costumi neri e lucidi con profonde scollature sia sul davanti che sulla schiena. Costumi interi che valorizzano anche colori in combinazione con il bianco, oltre che a una gran quantità di strisce, pois e pallini. La nuova tendenza degli anni 80 é orientata al mondo dello sport e del body builder.
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