Viktor & Rolf: nostalgia regale
La haute couture parigina non riguarda solo i giganteschi marchi globali che vestono le mogli dei miliardari più viziate del mondo. Parla anche di sperimentazione sfrenata e ironia fashion, come si è potuto vedere nel défilé del marchio Viktor & Rolf, controllato dal gruppo italiano OTB-Only The Brave di Renzo Rosso.
Sebbene si siano rifiutati di rivelare se siano monarchici o meno, Viktor & Rolf sono chiaramente ossessionati dalla regalità, anche se con dosi sovradimensionate di ironia.
Tanto che ogni singolo look della loro ultima collezione d’alta moda ha preso bellamente in giro tutto quanto è nobiltà. Il risultato? Enrico VIII incontra Danny La Rue, o Honey Dijon va a un appuntamento con il principe Carlo.
“Di recente molti si sono sollevati contro la monarchia. Questo ci ha fatto pensare a quanto la regalità sia simile al sistema della moda. Che ha i suoi re e le sue regine, la sua gerarchia, e la sua necessità che lo spettacolo continui, qualunque cosa accada dietro le quinte. Il che ci ha fatto pensare al concetto di falso, opposto al reale”, ha spiegato un pallido Rolf Snoeren.
Usando tessuti regali, sempre proposti con un tocco in più, come patchwork, broccato e jacquard, o finte pellicce biodegradabili splendenti realizzate con strisce di rafia, oppure finte pietre preziose, i due stilisti hanno creato versioni artistiche e surrogate di abiti cerimoniali dei reali.
Le loro ispirazioni sono state anche le regine Disney, viste nelle finte corone di perle e nella tiara di plexiglas. Mentre le fasce erano piene di motti concisi come: 'Don’t be a Drag, just be a Queen', 'Royal Pain in the Ass' o 'Princess? No bitch, Queen!'.
Ironia della sorte, il duo ha effettivamente ricevuto un riconoscimento nobiliare, venendo nominato cavaliere dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi nella natia Olanda nell'ottobre 2018, un riconoscimento che la corona olandese assegna al merito per tutti coloro che si occupano di arte, scienza, sport e letteratura.
Una dozzina di outfit regali sono stati presentati in un tableau all'interno della neoclassica Cappella Espiatoria, un monumento commemorativo costruito nel luogo in cui furono sepolte le ossa di Luigi XVI e Maria Antonietta.
Che i due olandesi siano davvero dei monarchici?
“Penso che il messaggio di questa collezione sia che tutti credono nella monarchia. E questo è il luogo in cui tutto è finito per Maria Antonietta, e penso che sia un posto davvero bellissimo”, ha ricordato Viktor Horsting.
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