Video Commerce: WhatNot raccoglie 150 milioni di dollari
La piattaforma americana di livestreaming per la vendita di prodotti WhatNot ha annunciato di aver raccolto 150 milioni di dollari, portando la propria valutazione a 1,5 miliardi di dollari (1,27 miliardi di euro). La piattaforma, ben nota ai collezionisti di sneaker o prodotti simili, intende utilizzare questi nuovi fondi per ampliare il numero di categorie offerte.
L'azienda vuole anche sfruttare appieno l'ascesa dello shopping video in Occidente. Una tendenza che si è già consolidata nell'ultimo decennio nei mercati asiatici tramite strumenti dedicati, sviluppati da colossi come Tmall (Alibaba) o JD.com. Una pratica che l'emergenza sanitaria, con i lockdown e il distanziamento sociale, ha contribuito ad accelerare anche nel resto del mondo, con un notevole incremento di video "live" trasmessi sulle varie piattaforme.
WhatNot ha dichiarato che le sue vendite sono aumentare di dieci volte rispetto al round precedente, che risale solo allo scorso marzo. La piattaforma ha una commissione dell'8% sulle vendite effettuate e può contare sul supporto di investitori come CapitalG (ex Google Capital), A16z o Y Combinator.
Questo round di finanziamenti conferma l’interesse nato attorno al video commerce, anche da parte di player come Tiktok, che sta attualmente testando il suo strumento di shopping nei paesi anglosassoni. Anche Youtube starebbe provando degli strumenti per ordinare i prodotti presentati durante le dirette dagli Youtuber, mentre Amazon ha recentemente implementato Amazon Live, dove gli influencer possono presentare prodotti di varie categorie.
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