Vicenzaoro January chiude con 35.000 visitatori

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
23 gen 2019

Vicenzaoro January, mostra professionale della gioielleria che costituisce il salone di punta della società IEG-Italian Exhibition Group (nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza), ha chiuso la sessione di gennaio 2019 con una forte crescita delle presenze estere, e con un totale di oltre 35.000 visitatori nei sei giorni di manifestazione. Un dato sostanzialmente buono, anche se l’edizione di un anno fa ne registrò più di 36.000.

Oltre il 60% degli operatori intervenuti in fiera proveniva da Paesi stranieri, indica il comunicato ufficiale di chiusura. USA e Cina confermano l'ottima performance del 2018 e l'Europa continentale conferma la sua importante presenza con una crescita significativa in particolare dell’area DACH (composta dal trittico Germania/Svizzera/Austria) che ha registrato un +12% di operatori, ma mettono a segno begli incrementi di presenze anche Regno Unito (+11,7%), Francia (+10,5%) e Spagna +9,6%, mentre il Nord Europa è cresciuto del 10,5%.
 
Gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita hanno registrato una forte ripresa nonostante i problemi in corso relativi alla tassazione dei primi, segnando un +24,2%, rileva la fiera nel suo comunicato. La Russia e l'Ucraina, mercati fondamentali, non solo per la catena di fornitura di oro e gioielli Made in Italy, ma anche per la domanda su scala mondiale, sono cresciute del 10,4%. Picco di presenze dal Kazakistan: +46%. L'origine dei visitatori dall'Italia ha confermato il dato positivo dello scorso anno, rimanendo sostanzialmente stabile (un anno fa furono un 10% in più).

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Fondamentale ancora una volta in questa edizione, indica IEG nel proprio comunicato, è stato il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e di Agenzia ICE. Grazie a questa collaborazione, oltre 400 buyer sono stati accolti a Vicenzaoro January dopo essere stati selezionati dai principali mercati, in aggiunta agli oltre 2.000 operatori gestiti direttamente da IEG.

L'edizione appena conclusa presentava nei suoi 6 distretti tematici (Icon, Look, Expression, Creation, Essence ed Evolution) su 54.600 mq. espositivi ben1.500 marchi, il 42% dei quali proveniva da 35 nazioni estere e dalle più importanti aree di produzione di gioielli d’Italia (Vicenza, Valenza, Arezzo, Milano, Napoli, soprattutto).
 
Il Gruppo IEG è specializzato nell'organizzazione di eventi in cinque categorie: Food & Beverage; Gioielli e Moda; Turismo, Ospitalità e Lifestyle; Benessere e Tempo libero; Green & Technology. Negli ultimi anni, IEG ha intrapreso un importante percorso di espansione all'estero, anche attraverso la costituzione di joint venture con operatori locali (ad esempio negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi e in Cina). IEG ha chiuso i rendiconti finanziari 2017 con ricavi totali consolidati pari a 130,7 milioni di euro, un EBITDA di 23,2 milioni e un utile netto consolidato di 9,2 milioni. Nel 2017, IEG, nelle proprie sedi espositive e congressuali di Rimini e Vicenza, ha organizzato o ospitato 50 fiere e 206 eventi congressuali.