VF Corp meglio delle attese nel primo trimestre
Come Capri Holdings, un altro peso massimo della moda americana, VF Corp ha visto le proprie vendite aumentare tra aprile e giugno 2021 e così ha alzato le prospettive annuali. Il gruppo statunitense, che possiede tra gli altri i brand Timberland, Vans e The North Face, ha raddoppiato le vendite, a 2,19 miliardi di dollari (1,85 miliardi di euro), nel primo trimestre dell'anno fiscale 2021/22 terminato il 3 luglio, mentre gli analisti si aspettavano 2,17 miliardi.
Le vendite sono aumentate del 104% (+96% a cambi costanti) rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Escludendo le acquisizioni - VF Corp ha comprato il marchio di streetwear Supreme alla fine del 2020 - la crescita sarebbe stata del 90%, ha affermato in un comunicato la società con sede a Denver, che ad aprile ha anche venduto nove marchi di workwear. L’azienda è quindi tornata ai livelli pre-Covid, avvicinandosi ai 2,27 miliardi raggiunti nel primo trimestre dell'anno fiscale 2019/20, per una discesa del 3,5% in due anni.
In particolare, Vans si è distinto come il marchio più performante nel trimestre, con vendite in aumento del 110%. Il giro d’affari di The North Face è cresciuto del 93%, mentre quello di Timberland è salito del 70%.
Nei primi tre mesi del suo anno fiscale in corso, il gruppo ha registrato un utile netto di 324 milioni di dollari rispetto alla perdita di 285 milioni di dollari ottenuta nello stesso periodo dell'anno precedente e all’utile di 49 milioni di dollari di due anni fa. “I nostri team hanno realizzato un primo trimestre eccezionale, riportando VF ai suoi livelli di vendita pre-pandemia e generando un ritorno agli utili al di sopra delle nostre aspettative”, ha commentato il CEO Steve Rendle.
“Continuiamo ad osservare uno slancio generale in tutto il portafoglio, con conseguente aumento delle nostre prospettive per l'anno fiscale 2022 per ognuno dei nostri marchi più grandi. Sebbene il primo trimestre rappresenti solo una piccola parte dell'intero anno, questo buon inizio rafforza la mia fiducia nella nostra capacità di accelerare la crescita per tutto l'anno fiscale 2022 e oltre”, ha continuato Rendle, ricordando che “il contesto di breve periodo rimane un po' offuscato dalle recrudescenze del virus nel sud-est asiatico, dalle incertezze in altre regioni causate dall'impatto di nuove varianti e dalle nuove pressioni sulla catena d’approvvigionamento globale”.
Dal punto di vista geografico, il gruppo ha registrato una forte ripresa nel mercato domestico (+107%), oltre che nella regione EMEA (+126%), mentre in Asia-Pacifico le vendite sono aumentate del 32% (+19 % nella Grande Cina e +23% nella Cina continentale).
Per l'intero anno VF Corp ha alzato le previsioni, tanto che ora conta di ottenere un fatturato di almeno 12 miliardi di dollari contro gli 11,8 miliardi inizialmente previsti, e stima una crescita del 30%. Il gruppo punta a un fatturato di 600 milioni di dollari per il suo nuovo marchio Supreme.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.