VF Corp incrementa le vendite del 22% nel terzo trimestre
Alla guida di marchi come Vans, The North Face o Supreme, il gruppo VF Corp annuncia una crescita del 22% dei ricavi nel terzo trimestre, chiuso a fine dicembre, a 3,6 miliardi di euro. Escludendo Supreme, acquisita a dicembre 2020, l'incremento si riduce al 15%.

Il segmento Active del business è cresciuto in tre mesi del 25%, a 1,4 miliardi di dollari. Crescita generata da Vans e dal suo aumento del 7%, oltre che dalle acquisizioni recenti (tra le quali spicca proprio quella di Supreme), le quali crescono del 17%. Il segmento Outdoor ha visto aumentare le proprie vendite del 23%, a 1,92 miliardi di dollari, soprattutto grazie all'incremento del 28% registrato da The North Face. Per quanto riguarda il segmento Work, esso ha generato 285 milioni di dollari (+6%), con in particolare un miglioramento del 4% per il marchio Dickies.
Sul piano geografico, il business è cresciuto del 24% negli Stati Uniti e del 19% a livello internazionale. Nel dettaglio, il mercato europeo ha guadagnato un +26%, contro il 5% dell'area Asia-Pacifico. La Grande Cina ha invece registrato una contrazione del 6% (9% a dollaro costante), mentre la Cina continentale è scesa dell'8% (12% a dollaro costante).
L'attività all'ingrosso è aumentata del 14%, contro il 30% della vendita diretta al consumatore, che ha beneficiato dell'incremento del 21% registrato dall'e-commerce.
“Abbiamo ottenuto ottimi risultati di crescita in doppia cifra e restituito circa 500 milioni di dollari in contanti agli azionisti nel terzo trimestre, il tutto sullo sfondo di persistenti venti contrari macroeconomici”, ha affermato il CEO dell’azienda con sede a Denver, Steve Rendle. “Lo slancio generale dei nostri marchi testimonia della resilienza del nostro modello di portafoglio diversificato, che ci ha permesso di concludere un trimestre solido e di riaffermare le nostre prospettive di utili per l'intero anno in un contesto difficile. Sono convinto che VF rimanga ben posizionato per una crescita continua, redditizia e a lungo termine”.
Conseguentemente, il gruppo mantiene invariate le proiezioni per l'esercizio 2021-22, che si concluderà a fine marzo. Il management prevede un fatturato annuo prossimo ai 12 miliardi di dollari (10,34 miliardi di euro), di cui 600 milioni di dollari apportati da Supreme, con un aumento del 28% in un anno. Progressioni signficative sono previste anche per i segmenti Outdoor (+26-28%), Active (+31-33%), Work (+19-21%) e International (+22-24%).
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