Versace propone nuove interpretazioni dei suoi vecchi classici a New York
In occasione di quello che sarebbe stato il 72° compleanno di Gianni, la sfilata della pre-collezione per l’Autunno di Versace ha dato origine a una festa visiva, mettendo in scena alcuni dei look più emblematici della firma milanese, ma aggiornati ai nostri tempi.
Organizzato per la prima volta a New York, e per la prima volta dopo l’acquisizione del marchio da parte di Michael Kors, il défilé si è svolto all’interno del palazzo dell'American Stock Exchange su Trinity Place. Lo spazio, dal soffitto altissimo, è servito come ambientazione per un’impressionante passerella in ossidiana lucida, decorata al centro da un'enorme mano dorata impegnata nel brandire una torcia, in omaggio alla Statua della Libertà.
La collezione, unione di prêt-à-porter maschile e femminile, traboccava di pelle verniciata, stampe animalier e spille da balia dorate Versace, combinando con successo codici provenienti dal patrimonio stilistico della casa di moda con aspetti più contemporanei. I rifrimenti ai più grandi successi della maison di Gianni e Donatella si sono susseguiti sui capi visti in passerella: abbiamo così potuto rivedere "That Dress", l’abito indossato da Elizabeth Hurley nel 1994, i vestiti barocchi dell’Autunno 1991, i colori caramella della Primavera 1992, gli stampati con i cuori della Primavera 1997 e il "JLo Dress" dalla scollatura vertiginosa dell’anno 2000, il tutto rinfrescato e aggiornato ai gusti odierni, con la casa di moda che ha mosso i suoi primi passi al di fuori di Milano da quando ha fatto sfilare la linea giovane Versus Versace a New York nel 2014.
Alcune modelle di primo piano, come Candice Swanepoel e Hailey Baldwin, e anche alcune star degli show della Primavera-Estate 2019 (Kaia Gerber, Gigi Hadid ed Emily Ratajkowski) hanno tenuto alti i colori della casa milanese.
Nello stile degli chef italiani, la collezione di Versace ha messo in grande rilievo la tradizione, ma adattandosi sapientemente a palati più contemporanei. La sfilata è dunque riuscita a soddisfare tutti, presentando quei capi che esaltavano il pubblico di una volta ad un’audience attuale avida di prodotti di seconda mano e di upcycling.
Secondo John Idol, CEO di Michael Kors (che subito dopo ha cambiato nome in Capri Holdings), la variazione di scenario del défilé è la testimonianza del rispetto reciproco tra la designer Donatella Versace e New York, una città che sa apprezzare la sua visione eclettica.
"[Il cambiamento di location della sfilata] è stato davvero [collegato con] il desiderio di Donatella di mostrare la collezione in un luogo differente", ha dichiarato il dirigente a FashionNetwork. "Lei si sente a casa sua [a New York]".
La maison Versace prevede di spostare altri show in futuro? Secondo John Idol, stiamo assistendo all'inizio di una nuova fase di nomadismo.
"Versace sarà on the road", avverte, "ci vedrete in altre città del mondo".
La sfilata è terminata su una nota d’energia: Amber Valletta, ex modella di punta di Versace, ha chiuso lo show con un abito decorato di cuori Love Versace dai colori dell’arcobaleno, scollato fino all’ombelico. Dopo il suo passaggio, tutti i modelli e le modelle hanno preso posto sulla passerella, schierandosi in formazione militare, con il gigantesco pugno dorato sullo sfondo.
L’affascinante battaglione è rimasto immobile per un attimo, prima della comparsa di calici di champagne e cioccolatini a forma di medusa, con la passerella che si è quindi trasformata in una pista da ballo.
In prima fila celebrità come Winnie Harlow e Tracee Ellis Ross si sono unite alla festa; Donatella è apparsa come un lampo di fumo biondo alla fine della sfilata, prima di eclissarsi rapidamente dietro le quinte.
"Volevo rendere omaggio a questa città incredibile, fondendo l’heritage sartoriale di Milano con l’energia di New York", ha dichiarato Donatella Versace in un comunicato ufficiale. "Questa collezione ne è il risultato".
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