Versace: nuovo socio più vicino, in borsa tra 3-5 anni

Versace è pronto ad accogliere un socio finanziario per affiancare la famiglia e accompagnare il brand della Medusa in borsa nel giro di 3-5 anni. A tracciare le prossime tappe nel cammino del gruppo è l'amministratore delegato Gian Giacomo Ferraris che ha preso le redini della casa di moda milanese, per risanarla, nel 2009 dieci anni dopo la scomparsa del fondatore Gianni Versace.

''Abbiamo deciso ad avviare la vendita di una quota di minoranza'' prima dell'Ipo, ha affermato Ferraris a Macao, dove la casa di moda aprirà un hotel nel 2017. ''Siamo ben avviati su questa strada'', ha aggiunto il manager senza dare altre indicazioni sui potenziali investitori.

La casa di moda ha dato, alla fine dello scorso anno, mandato a Goldman Sachs e Banca Imi per sondare possibili partner, sia in Italia che all'estero, soprattutto fra i fondi sovrani e di private equity.

Una prima sintesi dei lavori è attesa per questo autunno quando gli advisor dovrebbero fare il punto anche con i soci di controllo: il presidente Santo Versace che ha una quota del 30%, Donatella al 20% e la figlia di quest'ultima, Allegra, cui fa capo il resto del capitale.

Dell'arrivo di un azionista di minoranza aveva parlato lo scorso maggio la stilista: Donatella Versace aveva spiegato che un partner finanziario servirà anche ad apportare risorse per crescere con l'apertura di nuovi negozi, indicando i fondi arabi in fila per investire nella maison.

Più di recente sono circolati i nomi italiani di Investindustrial, Clessidra e del Fondo Strategico Italiano e, tra gli stranieri, quello del fondo cinese Fosun. Secondo quanto rivela MF Fashion, in un articolo del 7 settembre, “il Fondo strategico italiano (FSI), guidato da Maurizio Tamagnini, sarebbe rimasto l’unico interlocutore presente al tavolo delle trattative. Potrebbe inoltre essere coinvolto anche Italia Qatar made in Italy venture fund.”

Il brand della Medusa punta a raggiungere ricavi per 500 milioni di euro entro il 2014, dopo aver segnato ricavi per 408,7 milioni (+20%) nel 2012. E Ferraris ha confermato l'obiettivo crescita a due cifre.