Versace: cresce del 9,1% il fatturato, ebitda + 68% rispetto al piano industriale

Migliorano i conti di Versace che archivia un 2010 con una crescita del fatturato del 9,1% a 292,3 milioni (nel 2009 erano stati 268). Anche l'indebitamento diminuisce e passa dagli 80,2 milioni del 2009 ai 30,5 di fine 2010.

Le vendite wholesale sono risultate in crescita del 15% a 116,4 milioni, mentre le vendite retail hanno raggiunto i 137,9 milioni, con una crescita del 9,9% rispetto al 2009. Le royalties si sono attestate a 38,1 milioni di euro, rispetto a 41,3 milioni di euro nel 2009, in diminuzione del 7,7% per effetto della ristrutturazione. Il margine operativo lordo per l'anno è cresciuto a 22,3 milioni di euro, realizzando un turn around rispetto all'anno precedente di circa 25 mln considerato che nel 2009 è stato negativo per 2,4 milioni.

"Quando annunciammo la ristrutturazione dell'azienda 18 mesi fa, avevamo previsto vendite stabili e 13,3 milioni di euro di margine. I numeri che annunciamo oggi sono ben più positivi di quanto promesso, con una progressione dell'ebitda del 68% rispetto al piano. Abbiamo raggiunto questi risultati - commenta l'ad Gian Giacomo Ferraris - per effetto del miglioramento nella gestione caratteristica di Versace, cioè abbigliamento e accessori, ottenuto grazie al successo riscontrato sia nel canale retail che nel wholesale dalle collezioni P/E e A/I disegnate da Donatella Versace. Stiamo inoltre lavorando con i nostri licenziatari per assicurare crescita dei ricavi e iniziative positive per il brand".

Positivo l'avvio del 2011: "nei primi tre mesi dell'anno, le vendite retail e wholesale hanno continuato con una dinamica paragonabile a quella del 2010 e confermiamo la previsione di un ritorno all'utile quest'anno" prosegue Ferraris. Versace ha inoltre annunciato il buy-back della licenza Versus da Swinger International.