Reuters
4 apr 2013
Versace : +20% nel 2012, aperta a investitori
Reuters
4 apr 2013
Versace archivia il primo trimestre con vendite retail in aumento di oltre il 20% e resta ottimista di poter raggiungere gli obiettivi strategici in anticipo rispetto al piano. Il gruppo del lusso è comunque pronto ad aprire il capitale a nuovi investitori per contribuire a finanziare l'espansione in mercati esteri, come quello asiatico, ha detto l'AD in un'intervista a Reuters. Il gruppo ha visto nel 2012 un aumento dei ricavi del 20% a 408,7 milioni di euro (+39% a 224,5 milioni le vendite retail) e un utile netto di 8,5 milioni da 7,9 milioni del 2011. Nel 2012 gli Stati Uniti sono stati per Versace il mercato a maggior crescita, con un aumento delle vendite del 46%, seguiti dall'Asia, +38%. Positiva anche l'Europa, cresciuta del 7%.
"Restiamo fiduciosi nella nostra strategia aziendale che negli ultimi tre anni ha generato una crescita superiore al 50%", commenta nella nota sui risultati l'AD Gian Giacomo Ferraris. "L'anno in corso ha avuto un inizio incoraggiante, con un fatturato retail in crescita di oltre il 20% nel primo trimestre. In assenza di eventi imprevedibili, rimaniamo ottimisti per l'azienda e prevediamo di realizzare le nostre ambizioni strategiche in anticipo rispetto al programma".
FAMIGLIA VERSACE PRONTA PER INVESTITORI ESTERNI
Fondato nel 1978 dallo stilista Gianni Versace, il gruppo si trova ad affrontare lo stesso dilemma di rivali come Missoni, Roberto Cavalli e Giorgio Armani: mantenere l'attività in famiglia o cedere parte del controllo in cambio delle risorse necessarie per raggiungere i concorrenti che hanno già imboccato questa strada.
"La famiglia adesso è consapevole che dobbiamo cogliere l'attimo e finanziarci la crescita", ha dichiarato Ferraris a Reuters. "Ci stiamo chiedendo se invece di una Mercedes avessimo una Ferrari quanto veloce potremmo andare".
Versace ha aperto alla prospettiva di un'imminente cessione lo scorso maggio quando ha dato mandato di advisor a Goldman Sachs e Banca Imi (Intesa Sanpaolo). Tuttavia i timori sulla valutazione e il controllo del gruppo hanno rallentato il processo, come riferito da fonti vicine alla situazione.
Ferraris ha precisato che non è stata fissata una scadenza per un'operazione e ha detto che la società al momento non è in trattative con potenziali investitori.
Secondo il manager è troppo presto per speculare sulle dimensioni di un'eventuale quota messa in vendita e su quali sarebbero le intenzioni della famiglia con le rispettive partecipazioni. Donatella e Santo Versace, fratelli del fondatore Gianni, hanno in mano rispettivamente il 20% e il 30%, Allegra - figlia di Donatella - potrebbe essere cruciale con il suo 50%.
Uno sbarco in borsa, strada scelta da Prada e Salvatore Ferragamo, potrebbe essere un'opzione. "Siamo consapevoli che potrebbe essere una strada, ma non subito", ha affermato Ferraris.
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