14 giu 2021
Veepee: il lusso accelera tra innovazione e sostenibilità
14 giu 2021
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2020 in Italia l’e-commerce ha fatto il botto, crescendo del 31% e la penetrazione ha fatto un balzo dal 6% al 9%, concentrando così 3 anni in 1, con il lusso tra i comparti maggiormente cresciuti. Su Veepee, il sito di e-commerce di origine francese leader nel mercato delle flash sales, solo lo scorso anno sono stati venduti 600.000 prodotti della categoria luxury (numero raddoppiato rispetto all’anno precedente), tra cui gioielli, borse e orologi.
“Esposizione limitata nel tempo di prodotti accuratamente selezionati in una determinata quantità, rispetto della brand identity, accesso ad una clientela selezionata ed ambientazione in un contesto premium: questi i punti di contatto tra il business model che propone Veepee attraverso le sue flash-sales e i meccanismi che caratterizzano l’acquisto di un prodotto di lusso, dove l’impulso è ulteriormente favorito da un prezzo competitivo”, ricorda in un comunicato Andrea Scarano, Country Manager di Veepee Italia. “Il comparto è destinato a crescere grazie ad un interesse sempre più forte da parte dei brand di questo segmento nei confronti di Veepee, con una clientela composta al 66% di donne e 34% di uomini, di cui 34% sono millennials”.
Veepee ha sviluppato nuovi servizi ad hoc per i marchi di fascia alta, che stanno sempre più integrando alle loro strategie servizi affini alle proprie esigenze attraverso e-player in grado di offrire loro nuovi orizzonti, senza snaturare i valori che li contraddistinguono e li rendono esclusivi.
“Veepee, ogni anno, investe circa 100 milioni di euro nella Ricerca & Sviluppo allo scopo di migliorare o inventare nuove soluzioni per cogliere nuove sfide e rispondere a nuovi stili di vita. Tra queste puntiamo su Inshop e Brandsplace, dei servizi tailor-made innovativi per rispondere alle necessità dei brand, intervenendo anche in momenti differenti del ciclo di vita dei prodotti e favorendo la distribuzione omnicanale”, spiega Andrea Scarano.
Lanciato nel mese di maggio in Italia, Inshop dà la possibilità ai brand di collegare alla piattaforma tutti i prodotti disponibili nella loro rete di negozi fisici, per una gestione integrata dello stock in tempo reale. Una soluzione omnicanale che consente di accedere ad un’audience di rilievo: gli iscritti Veepee sono 66 milioni a livello globale, di cui 12 milioni in Italia, e il traffico giornaliero è di 4,5 milioni visitatori unici, per il 79% mobile oriented.
Un ulteriore servizio che Veepee sta sviluppando è Brandsplace, un marketplace dove (dalla brand identity alla loro immagine) i marchi possono dare risalto ai propri prodotti in un ambiente premium e avvalersi della base clienti di Veepee.
Si aggiunge a questi servizi l’opportunità di aprire una vendita flash in uno o più mercati di presenza del Gruppo (10 Paesi europei), che secondo l’ex Vente-Privée costituisce un volano per l’internazionalizzazione dei brand e delle eccellenze del Made in Italy del segmento lusso.
Per quanto rigiuarda la sostenibilità, Veepee ha lanciato in Francia le iniziative Re-turn e Re-cycle, con l’intento di implementarle presto anche in Italia. Re-cycle, permette al brand di raggiungere i suoi clienti attraverso un evento esclusivo sulla piattaforma. Gli utenti hanno la possibilità di rendere dei prodotti usati del brand, in cambio di un voucher da utilizzare per un nuovo acquisto nei negozi fisici o online del marchio. In base alla loro condizione, i prodotti possono essere donati, oppure riciclati o ancora sottoposti a trattamenti specifici per essere venduti nel mercato second hand: l’obiettivo è di dare loro una seconda vita, coinvolgendo attivamente il cliente.
Re-turn, invece, è un servizio C2C (consumer to consumer) volto alla gestione dei resi attraverso una piattaforma dedicata, che consente la rivendita dei prodotti direttamente tra gli utenti con uno sconto aggiuntivo offerto da Veepee, per evitare di generare flussi logistici addizionali. Una modalità in grado di generare un circolo virtuoso e di ottimizzare la gestione degli stock riducendo i tassi di reso, così come l’impatto ecologico generato dalle spedizioni multiple. Re-turn conta già circa 2 milioni di account utenti registrati sulla piattaforma dedicata.
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