5 nov 2019
Vanni, gli occhiali italiani che piacciono ai francesi, progettano un monomarca a Milano
5 nov 2019
Vanni, brand di occhialeria di design che fa capo all’azienda torinese Nico-design, dopo aver conquistato numerosi mercati internazionali (l’estero rappresenta infatti l’80% del giro d’affari totale) vuole rafforzarsi anche in Italia, attraverso l’apertura di un secondo monomarca a Milano, dopo quello già esistente a Torino.
“Vanni è stato fondato trent’anni fa da mio padre come ramo dell’azienda di famiglia, attiva nel comparto automotive con la produzione di specchietti retrovisori per le automobili, che ha conosciuto un boom negli anni ‘70/80, quando gli specchietti sono diventati obbligatori”, ha spiegato a FashionNetwork.com Giovanni Vitaloni, titolare di Nico-design e da oltre due anni Presidente di ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici). “L’azienda produceva degli occhiali come gadget e quando è stata venduta alla Fiat, nel 1985, mio padre ha deciso di restare nel settore dell’occhialeria di design, un segmento molto particolare”.
Gli occhiali Vanni sono 100% made in Italy, realizzati in collaborazione con partner produttivi dislocati nel distretto ottico di Belluno e Treviso; i materiali esclusivi sono prodotti in partnership con Mazzucchelli. I prezzi al pubblico vanno dai 200 ai 250 euro per i modelli da vista e dai 240 ai 300 euro per quelli da sole.
“Oggi siamo presenti in circa 40 Paesi nel mondo; il nostro primo mercato in assoluto è la Francia, seguita da Canada, USA e Inghilterra”, prosegue Vitaloni. “Il nostro distributore di riferimento è l’ottico indipendente, che vuole marchi di ricerca per offrire qualcosa di diverso ai propri clienti”.
Vanni realizza molti progetti speciali, finalizzati alla creazione di capsule collection o modelli in tiratura limitata, come “Vanni Re-mix”, che ha visto il brand collaborare con lo IED di Torino. “La nostra responsabile dell’ufficio stile, Irene Chinaglia, ha lavorato per un anno con gli studenti, mettendo in palio la prototipazione del modello migliore. È nato così un occhiale che racchiude in sé tre diversi stili: il ‘cat-eye’ degli anni ’50, il ‘round’ degli anni ’60 e il ‘big size’ tipico degli anni ’70. L’intreccio delle tre linee di design è sottolineato dall’utilizzo di acetati di diverso colore, applicati in strati diversi, visibilmente sovrapposti”, ci ha spiegato Alessandra Girardi, moglie di Giovanni Vitaloni e responsabile dei progetti speciali.
Altra collaborazione prestigiosa è quella con Swarovski Elements per la linea femminile “Sparks”: tre modelli di occhiali da sole, uno grande e squadrato, uno a farfalla allungata e uno cat-eye, impreziositi dall’applicazione di originali cristalli Swarovski.
Anche il mondo dell’arte è entrato a far parte dell’universo Vanni: in collaborazione con la fiera d’arte contemporanea Artissima, il brand ha lavorato con l’artista di origini sarde, ma basato a Bologna, Cristian Chironi alla realizzazione di una serie limitata di 400 occhiali in metallo con lenti fotocromatiche colorate, che prendono ispirazione da diverse abitazioni nel mondo realizzate da Le Corbusier. “La serie si chiama Concrete, perché abbiamo ricreato attraverso i materiali utilizzati l’aspetto del cemento grezzo”, spiega Vitaloni.
Oltre a Vanni, Nico-design possiede anche il brand di occhiali tecnici Derapage (richiamo alle origini automotive dell’azienda), dallo stile più sportivo e maschile, distribuiti soprattutto all’estero con un prezzo al pubblico che parte dai 300 euro.
“Abbiamo chiuso il 2018 con un fatturato di 5,5 milioni di euro, su cui Vanni pesa per l’80%”, conclude Vitaloni. “Abbiamo crescite contenute ma costanti anno su anno, soprattutto grazie all’estero”.
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