Van de Velde riesce a generare una piccola crescita nel primo semestre
Diversi mesi fa, il gruppo Van de Velde (Marie Jo, PrimaDonna, Andres Sarda...) aveva avvertito che l'anno 2017 sarebbe stato più complicato rispetto ai precedenti, annunciando che non vi avrebbe registrato nessuna crescita. Ma alla fine, il primo semestre si è dimostrato leggermente superiore alle attese, dato che il fatturato della società è cresciuto dell’1,2% (su base comparabile a consegne equivalenti), e dell’1,5% a cambi costanti, per un dato finale arrivato a 116,9 milioni di euro.
Nei primi 6 mesi dell’anno, il segmento retail si è comportato meglio del wholesale. Lo specialista belga della biancheria intima ha ottenuto un incremento delle vendite all’ingrosso dell’1,6% e del 3% del fatturato retail realizzato tramite le sue tre insegne internazionali: Rigby & Peller, Lincherie e Private Shop.
Per l'intero anno, la previsione rimane invariata, vale a dire che al massimo l’anno sarà stabile. Per rilanciare la crescita negli anni a venire, tenendo conto del complicato contesto di mercato, il gruppo belga ha annunciato che rafforzerà i propri investimenti su più fronti: prima di tutto la catena di approvvigionamento, per guadagnare flessibilità nelle consegne, poi il marketing, per affinare il posizionamento dei suoi brand, e infine lo sviluppo di nuovi canali distributivi, soprattutto l’e-commerce.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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