Van de Velde annuncia vendite in equilibrio nel 2016
Sebbene il mercato degli Stati Uniti rimanga un suo sassolino nella scarpa, il gruppo belga Van de Velde si comporta piuttosto bene in Europa, tenendo conto della congiuntura. Lo specialista della biancheria intima di medio-alta gamma (con i marchi PrimaDonna, Marie Jo e Andres Sarda) ha infatti fornito un primo sguardo sul suo anno fiscale 2016, che presenta un fatturato globale stabile a 206,7 milioni di euro, nonostante la contrazione nel retail negli Stati Uniti.
Su base comparabile e a cambi costanti, si prefigura persino una crescita, poiché Van de Velde comunica un incremento dell'1,2%. In consolidato, prevale la stabilità.
Nel dettaglio, l'attività wholesale va abbastanza bene in un mercato piatto, progredendo del 3,4%. Sul versante del retail, principalmente con l'insegna Rigby & Peller, la tendenza è positiva in Europa (+3,5%), ma è ben diversa negli USA (-20,2%). Gli ex negozi Intimacy non sono ancora in pareggio e i più deficitari di essi sono ancora soggetti a chiusure, non riuscendo quindi a migliorare la tendenza al ribasso del fatturato. Da una quindicina al momento dell'acquisto della catena nel 2010, il numero di negozi è passato a una decina quest'anno. Il gruppo Van de Velde pubblicherà i suoi risultati completi il prossimo 20 febbraio.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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