Reuters
22 giu 2020
Valentino va in tribunale per chiudere la boutique su Fifth Avenue a New York
Reuters
22 giu 2020
Il gruppo del lusso Valentino ha citato in giudizio il proprietario dell’immobile del suo negozio di punta sulla Fifth Avenue a Manhattan, con l’obiettivo di annullare il contratto di locazione a causa degli effetti della pandemia di coronavirus e del lockdown.
In un documento depositato ieri, Valentino ha scritto che il negozio, situato a due isolati a sud della Trump Tower, non può più operare “in linea con la reputazione di alta qualità, lusso e prestigio” del quartiere, come previsto dal contratto d’affitto.
Valentino ha detto al proprietario dell’immobile Savitt Partners che vuole chiudere quest’anno il contratto di locazione, stipulato nel 2013 e in scadenza nel 2029. Savitt Partners ha però risposto venerdì di non accettare la rinuncia.
Non è stato possibile avere un commento immediato dall’avvocato di Savitt, mentre l’avvocato e una portavoce del marchio italiano non hanno rilasciato commenti.
Questa è una delle molte cause aperte presso il tribunale di New York a Manhattan tra i proprietari dei negozi e i gruppi retail come Gap, H&M, Victoria’s Secret e la National Basketball Association, dopo che la pandemia ha spinto le autorità cittadine a imporre la chiusura di tutte le attività “non essenziali” per arginare la diffusione del virus.
Il negozio di Valentino si trova in un punto della Quinta Strada tra il Rockefeller Center e Central Park dove si concentrano moltissime boutique di lusso. Gran parte di quel tratto si è come addormentato a metà marzo quando è scattato il lockdown.
Alcune restrizioni sono state cancellate oggi e lo shopping fisico nei negozi è ora permesso. Ma Valentino sostiene che i clienti hanno paura di frequentare i negozi del lusso e di fare acquisti “non essenziali” e che “anche in una New York post-pandemia (se dovesse arrivare quel giorno)” la location sulla Fifth Avenue è irrimediabilmente danneggiata.
Tenere il negozio aperto è “impraticabile, impossibile e non più fattibile”, dice Valentino nel documento.
L’8 giugno anche Victoria’s Secret, che fa parte del gruppo L Brands Inc, ha avviato una causa simile per annullare il contratto d’affitto da 938.000 dollari al mese del suo negozio di punta in Herald Square a Manhattan. (in redazione a Milano Gianluca Semeraro)
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