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Ansa
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Pubblicato il
10 mar 2010
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Valentino: una donna tutta volant e pizzo
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10 mar 2010
10 mar 2010
Sfilata Valentino a Parigi 9/02/2010 |
PARIGI, 9 MAR - Tutta di volants mi voglio vestire, dice la romantica giovane dark di Valentino. Ma questo è un romanticismo digitale per donne pericolose. Che tendono la loro rete, come tanti pixel sotto la trasparenza del tulle. Niente sdolcinature, nemmeno tra le ruches, che forse sono spire.
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli hanno portato in scena, oggi a Parigi, la loro sesta collezione (tra quelle di alta moda e di pret-a-porter) per la maison Valentino. E' quasi il momento di fare una sintesi, sembrano dire i due creativi romani, sempre più sicuri e disinvolti. Stagione dopo stagione hanno messo a fuoco l'obiettivo da centrare. Le loro clienti sono anche giovani, sono appassionate non solo di eleganza ma anche di moda e non intendono rinunciare a indossarla di mattina: Valentino non può essere Valentino solo verso sera.
Ecco allora il trench sabbia percorso in lungo e in largo dai volants, le giacche in cashmere double che diventano architetture di spirali in pelle, la gonna di nappa rossa tutta di ruches, il cappotto nero che si apre come una sfoglia, con alto bordo in pellame ricamato. Ai piedi scarpe a punta, con piccole borchie aggressive ma con tacco a spillo anche di solo 6 centimetri. Le platform sono sparite, il passo ora è più sensuale, molto ingannevole sotto i tessuti corposi come sotto le leggerezze, che convivono con grazia.
Se pizzi devono essere, siano essenziali, quasi un tatuaggio sullo chiffon cipria. Costruzioni couture e cuciture termosaldate, pizzi avorio e rosa cipria e, sempre, la sottile retina scura, sotto il 'sacchetto' a balze di ruches ricamate di microcristalli, sotto l'abito senza spalle che nasce importante ma che può essere più facile con una t-shirt di tulle ricamato e magari un coprispalle in pelle. Un Valentino molto easy, un'innocenza noir: l'abito ingenuo con le maniche a camicia è segnato da una lunga zip orlata di raso nero sulla schiena.
I lunghi vestiti di tulle con strascico di volants verticali camminano in passerella con il passo elastico delle appuntite ballerine piatte. Candore e perversione, come sono le ragazze di oggi. Per loro, anche le giacche-stola in volpe rosata inframezzata da ruches di organza. Intorno alla passerella scene di film del regista Kenneth Anger, un mito del cinema sperimentale americano, convocato dal duo Valentino per creare un'atmosfera onirica e modernamente inquietante.
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