27 nov 2018
Valentino svela il nuovo concept TKY nella sua boutique al Ginza Six di Tokyo
27 nov 2018
La casa di moda italiana Valentino ha svelato, il 27 novembre, il nuovo progetto retail TKY all’interno della sua storica boutique di Tokyo, situata nel centro commerciale di lusso Ginza Six. Ideato dal direttore creativo della griffe, Pierpaolo Piccioli, con la complicità dell’ex direttrice artistica della boutique Colette, Sarah Andelman, il nuovo allestimento del negozio, che ospita inedite co-lab con alcuni nomi noti del panorama fashion giapponese, sarà visibile fino al 9 dicembre prossimo.
All’interno dello store, dove convivono moda, arte e musica, i codici stilistici della maison romana sono reinterpretati per rendere omaggio alla cultura giapponese contemporanea. Per fare questo, Valentino ha chiamato alcune celebri insegne di moda nipponiche, come Undercover, Yohjy Yamamoto e Doublet, che hanno rivisitato i capi delle sue collezioni; ma anche artisti locali, tra cui Satoshi Kamiya, Tetsuya Noguchi e Ichiyu Terai, che hanno realizzato opere di artigianato ad hoc per la boutique.
La giovane etichetta giapponese Doublet, fondata 6 anni fa da Meet Masayuki Ino, vincitore dell’“LVMH Prize 2018”, ha trasformato l’inconografia della cultura streetwear, i tatuaggi, in ricami minuziosi ricchi di significati e di simboli che rimandano a Valentino.
Il celebre marchio Undercover, disegnato dal dotato direttore creativo Jun Takahashi, ospite d’onore della 93esima edizione di Pitti Uomo, ha realizzato una serie pratici e freschi pouch Valentino partendo dalla storia dell’arte e dalla pittura rinascimentali.
In aggiunta, il produttore di denim Kouroki ha ideato alcuni capi che portato la tradizione tessile giapponese del dopoguerra nel classico denim sartoriale Valentino.
In store è anche presente una capsule Valentino che trasforma gli animali iconici della maison, come la farfalla, il dragone, la pantera, la tigre e il serpente, in animati personaggi manga.
Infine, non mancano i pezzi forti dell’artigianato nipponico come i fermargli ornamentali per le acconciature di Takayuki Miura; le maschere Noh di Ichiyu Terai; gli origami di animali fantastici firmati Satoshi Kamiya e Kyohei Katsuta, le piccole statue raffiguranti samurai di Tetsuya Noguchi e le fotografie di Izumi Miyazaki.
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