Valentino riprende nuovamente in mano il progetto dell’ingresso in Borsa
Valentino riapre il dossier dell’ingresso in Borsa. La griffe italiana di articoli di lusso, comprata nel 2012 da Mayhoola, società di investimenti appartenente alla famiglia reale del Qatar, non ha certo bisogno di risorse finanziarie: il suo azionista è più che solido, mentre il marchio dovrebbe superare il miliardo di dollari di fatturato nel 2016.
A fine 2015, Valentino aveva manifestato la volontà di entrare in Borsa; i capitali raccolti sul mercato gli servirebbero per accelerare ulteriormente la sua espansione. Ma da allora, il progetto è stato continuamente rinviato, per l’ultima volta lo scorso anno, perché “non erano soddisfatte tutte le condizioni”, come aveva spiegato in giugno l’AD di Valentino S.p.A., Stefano Sassi.
Secondo delle indiscrezioni pubblicate mercoledì dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, stavolta sarebbe stato affidato un mandato alla banca d’affari Rothschild per sondare la possibilità di una quotazione in Borsa che potrebbe realizzarsi tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, con Milano che sarebbe stata scelta come piazza finanziaria in cui quotarsi.
Anche delle banche d’investimenti starebbero sondando le intenzioni di Mayhoola per partecipare all’operazione, ma una decisione definitiva non sarebbe ancora stata presa, sostiene il quotidiano milanese.
Secondo una fonte vicina alla pratica citata dall’agenzia Reuters, l’ingresso in Borsa di Valentino non dovrebbe comunque concretizzarsi nel 2017.
(Versione italiana di gianluca Bolelli)
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