11 set 2015
Valentino dovrebbe sfiorare il miliardo di euro nel 2015
11 set 2015
Valentino è arrivato a un punto di svolta, che fra poco tempo dovrebbe far entrare la griffe di lusso italiana nella cerchia dei grandi. Comprata nel 2012 da Mayhoola, società di investimento di proprietà della famiglia reale del Qatar, la casa di moda italiana è infatti in procinto di raggiungere un fatturato di 1 miliardo di euro anticipando gli obiettivi, secondo le previsioni del CEO Stefano Sassi, che ha commentato i risultati del 1° semestre davanti alla stampa italiana.
Nei primi 6 mesi dell'anno, le sue vendite sono cresciute del 59%, raggiungendo i 478 milioni di euro, contro i 301 milioni di un anno prima. La griffe ha ottenuto un risultato operativo lordo (Ebitda) di 87,5 milioni di euro, contro i 46,7 milioni al 30 giugno 2014 (+87,3%), arrivando al 18,3% del fatturato totale.
Il primo mercato per il gruppo resta l’Europa pesando il 40% sul totale delle vendite, seguito dall'Asia, comprendente anche il Giappone (36%), con le vendite in Cina che sono cresciute del 30% nel 1° semestre, e dagli Stati Uniti (23%).
Dopo aver chiuso il 2014 con un fatturato di 664 milioni di euro, Valentino è dunque più che ottimista per il 2015 avvantaggiandosi certo di una tasso di cambio favorevole, ma soprattutto dell'eccellente redditività dei suoi negozi in proprio, in particolare dei flagship, “che fanno la differenza”, come quelli di Hong Kong, New York sulla 5th Avenue e Roma, Piazza di Spagna.
Nei primi 6 mesi dell'anno, la crescita delle vendite nei negozi di Valentino in gestione diretta, a perimetro costante ed escludendo gli effetti del cambio, è stata del 22%, e questo per il 5° anno consecutivo.
“Contrariamente alle altre griffe, realizziamo importanti prestazioni nei grandi magazzini”, sottolinea Stefano Sassi. Da notare anche che la distribuzione in Corea del Sud, negli Emirati Arabi, in Arabia Saudita e in Kuwait, fino ad oggi realizzata con dei partner locali, è passata sotto il controllo diretto della casa di moda.
Bisogna dire che il gruppo ha investito molto nel retail, da 250 a 300 milioni di euro circa fra il 2013 e il 2015. Nel 2014 ha aperto 45 nuovi store, mentre per il 2015 sono in programma 20 nuove aperture.
Infine, l’altra chiave del successo di Valentino è la categoria degli accessori, che ha visto passare il suo peso dal 30% del volume d'affari di qualche anno fa al 55% di oggi. Il marchio ha investito soprattutto nella produzione, con l'acquisizione di un laboratorio per la produzione di calzature in Toscana, il Valentino Shoes Lab, e creando una joint venture per la pelletteria in Lombardia. Anche il menswear ha registrato degli eccellenti risultati.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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