26 lug 2012
VF Corp: il segmento Outdoor & Action Sports guida la crescita
26 lug 2012
Nel secondo trimestre, chiuso a fine giugno, il gruppo VF Corp ha registrato una progressione di fatturato del 16% rispetto allo stesso periodo di un anno prima.
Il dato è arrivato a 2,1 miliardi di dollari USA, contro gli 1,8 miliardi di un anno fa. Di questa crescita, 239 milioni sono imputabili a Timberland, col suo marchio omonimo e con Smartwool, comprato a giugno 2011. Ma in crescita organica (senza l'integrazione di Timberland), VF Corp registra comunque un +6% in dollari costanti. La sua progressione è anche del 16% all'estero, con crescite del 16% in Europa e del 20% in Asia. In Europa la crescita è guidata dai marchi Vans, The North Face, 7 For All Mankind e Napapijri. In Asia da Lee, The North Face, Vans e Kipling.
Vans è in piena crescita e lancia una nuova linea, "LXVI", rivolta alla pratica sportiva. Immagine: VF Corp |
Dunque, tale dinamica è forte nel segmento Outdoor & Action Sports del gruppo, nel quale è stato inserito Timberland. La divisione pesa oggi più di un miliardo di dollari e, grazie all'apporto di Timberland, registra una progressione di fatturato del 45%. Al di là di questo apporto, le sue vendite crescono comunque del 15% in dollari costanti nelle zone Americhe, Asia ed Europa. The North Face progredisce del 9%, ma è soprattutto Vans che ottiene un +29% a dollari costanti, con un incremento del 18% nella sua rete di vendita diretta. Il segmento, escludendo Timberland, riesce anche a far progredire il suo utile operativo del 22%.
Le altre divisioni del gigante americano non registrano gli stessi bei risultati. Le vendite del jeanswear sono in calo dell'1%, a 608 milioni di dollari costanti. La progressione di Rock and Republic sui mercati asiatici non sembra riuscire a compensare il calo nelle linee per il mass market e quelle di Lee in Europa. Tuttavia il segmento riesce a migliorare leggermente il margine operativo.
Ma se il fatturato Imagewear, con le sue licenze nello sport, progredisce del 3%, a 252 milioni di dollari, le vendite nello Sportswear calano del 2%, con la crescita a due cifre di Kipling in parte vanificata dalla diminuzione di Nautica. Il suo utile operativo resta invece invariato. Il segmento Contemporary Brands, ottiene una crescita del 7% in dollari costanti a perimetro comparabile, fino a circa 111 milioni di dollari. Il gruppo precisa che 7 For All Mankind, Splendid ed Ella Moss hanno fatturati in crescita. L'utile operativo è invece migliorato del 12%.
Considerando il gruppo nel suo insieme, l'utile operativo cala da 189 a 164 milioni di dollari. Infatti, l’integrazione di Timberland ha sì portato un incremento significativo del giro d'affari, ma ha anche pesato sulla redditività del gruppo, provocando una perdita di 25 milioni, dovuta, secondo il VF Corp, al fatto che la sua attività è per la maggior parte svolta in inverno. L'utile operativo diminuisce così dal 10,3% al 7,9%. L'utile netto del gruppo, che non tiene conto delle spese legate alle acquisizioni e alle vendite del brand, è tuttavia anch'esso in ribasso. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il dato cala da 129 a 123 milioni di dollari.
Per l'insieme dell'esercizio 2012, VF Corp punta su un giro d'affari di 10,9 miliardi di dollari, in crescita del 17% a dollari costanti, 1 miliardo dei quali per Timberland. Il gruppo alla fine punta su una crescita organica dell'8% a dollari costanti.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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