30 lug 2019
V Helmets si evolve in direzione moda e lifestyle e punta su America e Australia
30 lug 2019
Evolve il proprio percorso V Helmets, marchio di caschi che vuole rivoluzionare il settore attraverso una forte contaminazione modaiola e lifestyle: un percorso totalmente inedito per il suo comparto. Il brand è l’evoluzione nel nome, nel logo e nella sostanza dello storico marchio toscano Vemar.

“Voglio tracciare una nuova rotta, costruire una nuova filosofia nel settore dei caschi per le motociclette”, afferma perentoriamente il CEO e comproprietario della International Helmet Company (IHC), Meluccio Piricone, che nel 2015 ha acquistato solo il marchio della storica azienda Vemar in difficoltà, incontrato da FashionNetwork.com in occasione della riuscitissima convention annuale del brand, organizzata in un’assolata e accogliente Sicilia tra eventi esperienziali, commerciali e culinari. “L’idea di V Helmets è di iscriversi nel solco del mondo del fashion e del lifestyle internazionale, in discontinuità con le politiche finora adottate in questo mondo un po’ inamidato del design dei caschi da moto, che da anni ed anni ripropone le stesse logiche”, precisa il CEO.
Nei primi due anni e mezzo l’azienda è ripartita da zero, creando nuovi prodotti e grafiche. Dall’anno scorso ha iniziato a comunicarlo. Dal 2019, il marchio è stato oggetto di un profondo rebranding. V Helmets sta percorrendo una rotta inedita sulle mappe dell’attuale mercato: dall’apertura del dipartimento interno di graphic design a collaborazioni con art director, illustratori e artisti che porteranno sempre di più il brand a creare collezioni e capsule collection lifestyle.

La nuova brand identity filtra attraverso un nuovo logo e un nuovo nome che segnano il passaggio da Vemar a V Helmets, con la lettera V che porta dentro di sé due significati: una sintesi grafica molto riconoscibile e trasversale, applicabile in più contesti, e una V protetta, che nelle sue forme richiama il concetto di sicurezza, indica la società in un comunicato.
L’ombrello della società svizzera di private equity International Helmet Company (che comprende un pool di fondi d’investimento ed investitori privati) possiede il 100% di V Helmets (i cui caschi sono fatti realizzare in Cina dalla Yohe) e gestisce, sempre dal 2015, la licenza distributiva dei caschi da moto del marchio statunitense Simpson, esperto di caschi per l'automobilismo. “Siamo noi ad averli convinti ad occuparsi anche di caschi per le moto, accompagnandoli in questo percorso”, dice Piricone. Il manager nasce come consulente aziendale, e in passato si è occupato di controllo gestione, controllo qualità, gestione di situazioni di crisi per aziende di nautica, farmaceutica, orologeria, food, edilizia, finanza, metalmeccanica. Nel 2008 l’imprenditore si è trasferito in Cina, aprendovi uno studio per stabilire un ponte fra Europa e mercato asiatico.

V Helmets ha aperto un concept store pensato come un luogo in cui i suoi caschi diventano ispirazione per una linea di capi d’abbigliamento e accessori. Il primo punto vendita di questo tipo è stato aperto a maggio a Manno (Lugano), nella sede elvetica di International Helmet Company, ma la sua inaugurazione ufficiale avverrà a settembre in occasione della “Distinguished Gentlemen’s Ride”, che partirà proprio da Manno per raggiungere Milano. Il prossimo store vedrà la luce a San Diego, in California. “Ne seguiranno sicuramente altri”, garantisce il CEO, “e c’è anche l’idea di dare ai nostri distributori parte dei concept di V Helmets”. Si tratta di una boutique in cui i caschi V Helmets sono i protagonisti, affiancati però da tanti altri prodotti extra moto, a rimarcare il legame con l’universo lifestyle, tra felpe, jeans, profumi d’ambiente, oggetti di design.
IHC ha ora l’intenzione di orientarsi sull’Australia e sui mercati centro-sudamericani, soprattutto Cile, Colombia, Brasile, Argentina e Messico, aprendovi nuove partnership commerciali per non soffrire del problema della stagionalità. In America sarà poi aperta una struttura per portare il concept store anche sul mercato americano. “Negli States abbiamo già 10 negozi che vendono V Helmets e 35 agenti di un partner disposto a lanciarsi con noi in questo progetto”, prosegue Piricone. “Lui metterà a disposizione la sua rete, noi gli garantiremo l’attività commerciale con l’apertura di concept store nello stile di quello di Manno, ma con elementi di food, prodotti moda o un bar, per crearvi attorno una community”.

I dipendenti sono 12, e la IHC ha chiuso il 2018 con 4,5 milioni di euro di fatturato, +1,5 milioni sull’anno precedente, quindi +50% in un anno; un risultato ancor più d’eccellenza se si considera che Piricone ha acquistato il brand quando era fuori dal mercato, per cui aveva un giro d’affari pari a zero. La licenza Simpson genera circa il 17% del giro d’affari, un brand “che funziona moto bene sui mercati nordici”, assicura Piricone, “soprattutto Regno Unito, Germania e Olanda l’hanno molto apprezzato. Del resto è il marchio che produce il casco indossato da Stig, il collaudatore del programma automobilistico di culto “Top Gear”. In Italia vogliamo trovare una comunicazione più diretta per Simpson, così come per il nostro innovativo modello di casco “Eolo””.
Il marchio è distribuito in 40 nazioni worldwide. L’intento nei prossimi 3 anni è di arrivare nella top 5 dei marchi del settore. “Guardiamo oltre il confine delle due ruote. V Helmets punterà sempre di più ad universi come moda, design, nautica, orologeria e altri scenari dove creatività e lifestyle sono sempre presenti. Qualche esempio? Le vetrine della Rinascente in Piazza Duomo durante la fiera della moto Eicma 2018. Il casco “Taku” con la grafica della rosa dei venti, realizzato in edizione speciale con il brand di sneakers BePositive, esposto sia all’interno della fiera Pitti Uomo dello scorso gennaio, sia al party esclusivo nella chiesa di Santo Stefano nel centro di Firenze. Poi la sponsorship della “Round Aeolian Race”, la regata tra la costa nord della Sicilia e le Isole Eolie”, ricorda il CEO.

Infine, V Helmets sta curando l’aspetto sicurezza. Nel corso dell’evento è stata anticipata un’altra novità che vedremo al salone Eicma 2019: un dispositivo da installare sui caschi V Helmets (sviluppato insieme alla società Infodrive) che, in caso di caduta o variazioni di movimento anomale, invia un alert alla centrale operativa che si attiverà immediatamente per sincerarsi delle condizioni del motociclista, e invia pure, in caso di necessità, i soccorsi alla posizione geolocalizzata dal device.
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