Urban Outfitters: utili in calo a causa di sconti eccessivi
Il gruppo americano a cui fanno capo i marchi Anthropologie, Free People e Urban Outfitters ha annunciato una significativa riduzione degli utili nel quarto trimestre; una fine di esercizio deludente, che l’azienda attribuisce ai ribassi eccessivi nel proprio settore.

Nel quarto trimestre, chiuso lo scorso 31 gennaio, la società basata a Philadelphia ha registrato un utile netto di 19,5 milioni di dollari (17,5 milioni di euro), vale a dire 0,20 dollari per azione, contro gli 86,4 milioni di dollari (77,6 milioni di euro), o 0,80 dollari per azione, dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
A gennaio Urban Outfitters aveva annunciato un giro d’affari record di 1,17 miliardi di dollari (1,05 miliardi di euro) nel quarto trimestre, in salita del 3,6%. La crescita è stata stimolata da un aumento delle vendite in comparabile del 9% per Free People e del 6% per Anthropologie. Il retail è progredito del 4%, ma il wholesale ha registrato un calo del 10%.
Il tasso di margine lordo della società è diminuito di 446 punti base nel corso del trimestre, principalmente a causa del rafforzamento degli sconti, dovuto alla debole performance retail dei brand Urban Outfitters e Anthropologie. Anche l’aumento dei costi di consegna e logistica, combinato alla riduzione dei margini nel canale wholesale, ha avuto un impatto negativo sul tasso di margine lordo del gruppo.
Per l’intero esercizio fiscale, la società ha dichiarato un utile netto di 168,1 milioni di dollari (150,9 milioni di euro), o 1,67 dollari per azione, in calo rispetto ai 298 milioni di dollari (267,6 milioni di euro), o 2,72 dollari per azione, registrati l’esercizio precedente.
Le vendite annuali hanno raggiunto quota 3,98 miliardi di dollari (3,57 miliardi di euro), in salita dello 0,8%, con un aumento dell’1% registrato dal retail e una flessione del -6% del canale wholesale. Nel corso dell’esercizio, la società ha aperto 26 nuovi punti vendita dei diversi brand e ne ha chiusi 12.
Richard Hayne, CEO di Urban Outfitters, ha sottolineato che a causa dell’epidemia di coronavirus, le fabbriche in Cina funzionano attualmente a circa il 50% della loro capacità, il che dovrebbe “avere un impatto sui flussi di produzione e causare un aumento dei costi di trasporto, visto che utilizziamo metodi di spedizione express”.
Il valore delle azioni Urban Outfitters è sceso dell’8%, in seguito all’annuncio di questi risultati contrastanti.
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