Urban Outfitters dichiara vendite record nel Q2 e lancia un sito di moda second hand
Il gruppo americano Urban Outfitters, a cui fanno capo il marchio omonimo, Anthropologie, Free People e Nuuly, ha superato significativamente i suoi livelli pre-crisi nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2021/22. Da maggio a luglio, le sue vendite hanno raggiunto 1,16 miliardi di dollari (990 milioni di euro), un balzo del 20,3% rispetto al secondo trimestre 2019/20.

Il canale retail è salito del 22% su base comparabile, con un'ottima performance di Free People (+53%) e un ritmo interessante per Urban Outfitters (+20%) e Anthropologie (+14%). Il segmento wholesale, invece, ha registrato nel secondo trimestre un calo dell'attività del -30%, dovuto principalmente alla riduzione delle vendite di Free People ai grossisti specializzati in promozioni.
Nel periodo, la società basata a Filadelfia ha registrato un utile netto di 127 milioni di dollari (107 milioni di euro), una cifra molto superiore ai 34 milioni generati lo scorso anno e ai 60 milioni raggiunti nel 2019.
Contemporaneamente alla pubblicazione di questi buoni risultati, il gruppo ha annunciato la nascita di un nuovo progetto nel mondo del second hand. Alla sua iniziativa Nuuly, lanciata nel 2019 nel settore del noleggio di abbigliamento, si aggiungerà il prossimo autunno una piattaforma di rivendita di moda di seconda mano denominata "Nuuly Thrift".
Il nuovo sito metterà in contatto i clienti che desiderano vendere o acquistare abbigliamento di seconda mano per uomo, donna e bambino, di tutti i brand. I venditori potranno ricevere sul loro conto corrente il ricavato della vendita oppure scegliere un buono maggiorato del 10% da utilizzare sulla piattaforma o con i marchi del gruppo; un'opzione chiamata “Nuuly Cash”. In ottica circolare, i capi del servizio di noleggio Nuuly giunti quasi alla fine del loro ciclo di vita potranno essere proposti sulla piattaforma di vendita di seconda mano.
"Con i milioni di clienti del nostro gruppo, la nostra competenza creativa e di merchandising, le nostre capacità tecniche e il potenziale di Nuuly Cash di generare vendite aggiuntive per i nostri marchi, pensiamo di essere pronti a capitalizzare una grande opportunità sul mercato dell'usato", ha commentato David Hayne, Chief Technology Officer del gruppo e Presidente di Nuuly.
La società afferma che tre quarti dei suoi clienti hanno già effettuato acquisti di seconda mano e che quasi la metà ha già venduto pezzi del proprio guardaroba. Un vivaio attivo al quale il gruppo, che conta 644 punti vendita nel mondo, intende attingere.
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