Urban Outfitters: vendite trimestrali record, ma l’inflazione fa scendere gli utili
Urban Outfitters ha annunciato che le sue vendite nette sono aumentate del 13,4% nel primo trimestre, sulla scia della crescita a due cifre delle vendite retail comparabili, ma inflazione e costi operativi pesano sugli utili.
La società basata a Phildelphia ha dichiarato che le vendite nette hanno raggiunto la cifra record di 1,05 miliardi di dollari (980 milioni di euro) nel trimestre terminato il 30 aprile. Le vendite nette totali del canale retail sono cresciute del 12%, nonostante una leggera flessione del canale digitale.
Per quanto riguarda i diversi brand, le vendite retail comparabili sono aumentate del 18% per Anthropologie Group, del 15% per Free People Group e dell'1% presso Urban Outfitters. Le vendite nette del canale wholesale sono cresciute del 6%, trainate dal +9% registrato da Free People Group. Nuuly ha conosciuto un incremento di 15 milioni di dollari, grazie un aumento significativo della base di abbonati.
"Siamo lieti di annunciare le vendite record del primo trimestre, guidate dal + 11% del canale retail fisico", ha dichiarato il CEO Richard Hayne, Amministratore Delegato. "Purtroppo, l'impatto dell'inflazione sui nostri costi ha più che compensato il beneficio dei ricavi record".
L'utile netto nei tre mesi è infatti sceso a 32 milioni di dollari e l'utile per azione a 0,33 dollari, rispetto a 53 milioni e 0,54 dollari per azione dello stesso trimestre dell'anno precedente.
Nel periodo, l'azienda ha aperto un totale di cinque nuovi punti vendita: due negozi Free People Group (di cui uno FP Movement), due negozi Urban Outfitters e un ristorante Menus & Venues. Il gruppo ha chiuso tre punti vendita: un negozio Free People Group, un negozio Urban Outfitters e un negozio Anthropologie Group. Ha inoltre aperto due store Urban Outfitters e uno Anthropologie Group in franchising.
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