24 mag 2016
United Colors of Benetton ha presentato al “World Humanitarian Summit” di Istanbul la campagna “Safe Birth Even Here”
24 mag 2016
Unica azienda italiana presente, Benetton Group è stata una delle 10 organizzazioni private invitate a portare la propria testimonianza al vertice ONU “World Humanitarian Summit” appena conclusosi in Turchia, convocato per la prima volta dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki-Moon per disegnare un programma d’azione umanitario internazionale.
In particolare, Benetton ha portato la propria testimonianza legata al “WE Program” (“Women Empowerment Program”), il programma di sostenibilità a lungo termine avviato nel 2016 e finalizzato a supportare l’emancipazione e la legittimazione delle donne in tutto il mondo. Per raggiungere gli obiettivi di uguaglianza di genere e di empowerment delle donne, Benetton Group ha identificato cinque priorità, in accordo con l’agenda delle Nazioni Unite: mezzi adeguati per una vita dignitosa; non discriminazione e pari opportunità; istruzione di qualità; assistenza sanitaria; lotta contro la violenza sulle donne. Portavoce del gruppo di Ponzano Veneto al summit internazionale è stata Chiara Mio, Presidente del Comitato di Sostenibilità di Benetton Group.
Ma non solo: Benetton ha anche lanciato una partnership con UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione nato nel 1969, per porre l’attenzione sul tema della salute di donne e ragazze alle prese con la maternità in situazioni di emergenza.
“Anche in tempi di pace e stabilità portare a termine una gravidanza in modo sicuro può essere un problema. Ma essere incinta in una zona di guerra, in un luogo appena colpito da un disastro naturale, in un campo profughi o rifugiati, può essere un’esperienza davvero spaventosa”, ha detto il Dottor Babatunde Osotimehin, direttore esecutivo di UNFPA.
“Tutte le donne dovrebbero poter avere accesso universale alla sanità sessuale e riproduttiva e ai diritti connessi alla riproduzione”, ha aggiunto Chiara Mio.
A tale scopo, United Colors of Benetton e UNFPA hanno lanciato la campagna di comunicazione realizzata congiuntamente “Safe Birth Even Here”. L’obiettivo della campagna (i cui materiali creativi sono stati concepiti da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton, con il patrocinio del “Women Empowerment Program”) è duplice: fare sì che salute, sicurezza e dignità delle donne diventino priorità umanitarie a livello globale e mobilitare le persone per raccogliere fondi per attrezzature sanitarie a supporto della salute femminile nelle operazioni umanitarie di tutto il mondo.
La campagna, che diventerà anche un’installazione, si compone di tre immagini artistiche che interpretano la nascita in situazioni di emergenza e un video di trenta secondi in cui un bebè nasce al sicuro in una scena di completa devastazione.
I ricavi consolidati sull'intero esercizio 2015 del gruppo Benetton sono stati pari a 1,529 miliardi di euro, in calo dell’1,2% rispetto all’esercizio precedente. Il suo EBITDA consolidato della gestione corrente ammonta a 54 milioni di euro, in aumento del 34,5% rispetto ai 40 milioni dell’esercizio 2014, mentre il risultato operativo della gestione corrente del gruppo è stato pari a 2 milioni di euro; molto meglio quindi rispetto alla perdita operativa di 17 milioni di euro registrata nel 2014, a seguito principalmente del miglioramento della marginalità del canale della vendita diretta (che può vantare un network di oltre 5.000 negozi al dettaglio). La perdita netta del gruppo veneto è stata di 46 milioni di euro nel 2015. Su quest'ultimo dato hanno influito oneri non ricorrenti per 21 milioni di euro e imposte per 18 milioni.
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