AFP
11 lug 2013
Uniqlo: le vendite e i profitti crescono ancora del 20% al termine dei 9 mesi
AFP
11 lug 2013
Il gruppo di abbigliamento giapponese Fast Retailing (proprietario del marchio Uniqlo) ha riferito giovedì di aver ottenuto ancora una volta un forte aumento del 20% delle proprie vendite e dei suoi profitti al termine dei primi 9 mesi d'esercizio, grazie alla sua ricca gamma di prodotti combinata con una strategia di vendita collaudata in Giappone, ma anche per mezzo della sua espansione internazionale.
Fra il 1° settembre 2012 e il 31 maggio 2013, Fast Retailing ha registrato un utile netto di 88,42 miliardi di yen (737 milioni di euro), in aumento del 21,9% in un anno.
Il suo guadagno operativo è nel contempo cresciuto del 4%, a 124,04 miliardi di yen, su un fatturato che è cresciuto del 19,1%, a 885,81 miliardi di yen (7,4 miliardi di euro), risultati conformi alle attese della società.
I Giappone, le vendite delle 852 boutique Uniqlo (19 delle quali in franchising e circa 160 di grandi dimensioni) hanno guadagnato il 7,6% in un anno, a 541,6 miliardi di yen, grazie a un'efficacissima strategia di campagne pubblicitarie programmate su periodi di tempo limitati e all'incremento delle collezioni proposte a prezzi più economici. L'espansione dei negozi ha anch'essa contribuito ad aumentare attrattiva e fatturato per ogni store.
Uniqlo ha ottenuto un enorme successo nell'inverno scorso coi suoi vestiti "Heat-tech" che utilizzano fibre che preservano il calore umano, e ha confermato questo successo con abiti speciali rinfrescanti, adatti all'estate generalmente molto calda che si registra nella maggior parte del Giappone.
All'estero, le vendite di Uniqlo nel corso dei 9 mesi sono seccamente balzate in alto di un +56,1% nell'anno, a 191,3 miliardi di yen, soprattutto grazie all'apertura a gran ritmo di negozi in Cina, in Corea del Sud e nel resto dell'Asia, in conformità con la linea strategica tracciata dal fondatore, Tadashi Yanai, per il quale l'Asia è chiaramente il mercato che offre il maggior potenziale di crescita.
Uniqlo inaugurerà inoltre entro la fine dell'anno a Shanghai il suo più grande flagship mondiale, di 6.600 metri quadrati. A fine maggio, Uniqlo contava 410 negozi fuori dal Giappone, 135 in più di un anno prima.
Le vendite di Uniqlo all'estero hanno tuttavia rappresentato ancora solo il 21,6% del fatturato del gruppo nei 9 mesi, una percentuale destinata comunque a salire notevolmente negli anni a venire grazie al rapido aumento del numero di boutique.
Oltre a Uniqlo, Fast Retailing controlla altri marchi, fra i quali vi sono Theory, Comptoir des Cotonniers, Princesse tam tam e g.u..
Tadashi Yanai stima che il fatturato del gruppo all'estero nel 2015-2016 supererà quello realizzato in Giappone.
Sull'insieme dell'anno fiscale che sarà completato nel mese di agosto, Fast Retailing punta sempre sull'ottenimento di un utile netto di 91,5 miliardi di yen, in aumento del 27,7% sull'anno, e si aspetta un utile operativo di 147,5 miliardi di yen, in progresso del 16,6%, oltre a un fatturato di 1.103 miliardi di yen (+18,8%).
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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