Uniqlo alla ricerca di fornitori in India

L’azienda nipponica di abbigliamento intende sviluppare un insieme di approvvigionamenti che provengano dall'industria tessile indiana. Il suo CEO, Tadashi Yanai, ha incontrato la scorsa settimana il primo ministro indiano, Narendra Modi, nonché i rappresentanti degli esportatori indiani del tessile-abbigliamento.

Mentre nell'incontro si è parlato dichiaratamente dello sviluppo del sourcing della società, non si è fatta menzione del possibile sviluppo di Uniqlo in India. Un mercato ormai oggetto delle più grandi attenzioni delle aziende internazionali, da quando è stata approvata una variazione legislativa per cui ora non è più necessario che la loro succursale locale sia per il 51% posseduta da un società indiana.

Nel 2013, l’India è passata al secondo posto fra gli esportatori mondiali di tessile-abbigliamento, superando Germania e Italia. Con 40,2 miliardi di dollari (+5,2%) di beni esportati, il Paese ha beneficiato notevolmente dell'incremento dei suoi ordini di abbigliamento, aumentati del 43% sul 2013, piazzando il Paese in sesta posizione in questo settore.

Come la Cina, l'India non è solamente un grande Paese produttore per i comparti del tessile e della moda, ma sta diventando anche un grande mercato di consumo. Valutato 58 miliardi dollari all'anno, il mercato domestico del tessile/abbigliamento dovrebbe raggiungere i 141 miliardi di dollari entro il 2021.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)